l'intervista

Isola Sacra: vincoli, viabilità e nuovi progetti per il futuro di Fiumicino

5 agosto 2024 | 08:00
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Intervista doppia al sindaco Mario Baccini e al presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra, Fabrizio Pagliuca, sulle principali criticità di Isola Sacra,

Fiumicino, 5 agosto 2024 – Siamo in piena estate, ma al Comune si lavora. In un  incontro presso il Comune di Fiumicino, il sindaco Mario Baccini e il presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra, Fabrizio Pagliuca, hanno affrontato – insieme a ilfaroonline.it – alcune delle problematiche più pressanti della zona di Isola Sacra, un’area che rappresenta un punto nevralgico del territorio comunale. L’incontro si è svolto con l’intento di fare il punto sulle criticità e di discutere le possibili soluzioni.

Di seguito una sintesi dell’intervista, che potrà essere letta integralmente nelle pagine seguenti o guardata nel video del canale di Youtube de ilfaroonline.

Le criticità idrogeologiche e i vincoli edilizi

Una delle problematiche più rilevanti per Isola Sacra è rappresentata dai vincoli idrogeologici, che da anni bloccano lo sviluppo edilizio e urbanistico della zona. Secondo Pagliuca, il comitato ha lottato per anni per la rimozione di questi vincoli, e ora si attende che le criticità possano essere superate entro l’autunno, grazie a interventi mirati e studi approfonditi. Il sindaco Baccini ha confermato che il Comune ha avviato uno studio per valutare le opere già realizzate e per individuare ulteriori interventi necessari a garantire una volta per tutte la sicurezza idrogeologica del territorio, permettendo così il declassamento dei vincoli esistenti.

Viabilità e infrastrutture

Un altro tema centrale è la viabilità, in particolare lungo la Via dell’Aeroporto, ormai inadeguata per sostenere il traffico intenso verso l’Aeroporto di Fiumicino e Roma. I progetti in corso includono la costruzione di nuove infrastrutture, come il viadotto e il Ponte della Scafa, che, secondo Baccini, sono stati riprogettati per rispondere meglio alle esigenze attuali. Inoltre, sono in fase di sviluppo piani per migliorare la viabilità interna di Isola Sacra, strettamente legati alla risoluzione dei vincoli edilizi, così come anche all’arrivo del Porto turistico.

Progetti per il futuro: piazze e sviluppo urbano

Il presidente Pagliuca ha sottolineato la necessità di creare una piazza principale per Isola Sacra, un simbolo per la comunità che attualmente manca in tutto il comune di Fiumicino. Il sindaco Baccini ha risposto evidenziando gli sforzi in corso per la creazione di spazi pubblici e la valorizzazione del territorio, come il progetto della Darsena e il Palazzo dello Sport, oltre a negoziati con la Regione Lazio per individuare nuove aree destinate a servizi pubblici.

L’incontro ha dunque messo in luce non solo le sfide, ma anche le opportunità per il futuro di Isola Sacra. Il sindaco Baccini ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale a lavorare in sinergia con il Comitato Spontaneo e con i cittadini per il miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo sostenibile del territorio.

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Di seguito la trascrizione integrale dell’intervista

Siamo in comune con il Sindaco, Mario Baccini, il Presidente del Comitato Spontaneo Isola Sacra, proprio per parlare di Isola Sacra, uno dei punti nevralgici di questo Comune, che ha diverse criticità che negli anni si sono accumulate e che meritano attenzione. Io chiederei al Presidente del Comitato quali sono le criticità maggiori e al Sindaco quali sono le prospettive su questo tipo di criticità.

Fabrizio Pagliuca, uno dei vostri cavalli di battaglia da anni è quello dell’eliminazione dei vincoli a Isola Sacra. A che punto siamo?.

Fabrizio Pagliuca
Noi abbiamo, certo, abbiamo ancora una situazione di criticità idrogeologica in R3 che con il potenziamento delle idrovore e con altre situazioni che se sono succedute e che il sindaco ci spiegherà meglio. Sappiamo noi del comitato, come sanno tanti tecnici, che a settembre/ottobre dovrebbero essere superate queste criticità.

Perché ci tenete così tanto?

Fabrizio Pagliuca
Ci teniamo, prima cosa, per la sicurezza idrogeologica del territorio. Poi ci teniamo per i condoni (ci sono pratiche in evase, non ricordo il numero esatto, 3-4 mila pratiche inevase di condono). In ultimo, le costruzioni edilizie di Isola Sacra, in particolar modo dei comparti C3, dei comparti artigianali che ad oggi sono ancora fermi e non possono chiedere i pareri alla Regione Lazio.

Tutte cose che il Sindaco conosce bene, quali sono le prospettive?

Mario Baccini
Le prospettive sono, intanto, che siamo in piena sintonia con il Comitato e con i cittadini di Isola Sacra e gli altri comprensori che presentano una problematica dal punto di vista del rischio idrogeologico, di condividere le scelte. Abbiamo condiviso una scelta fondamentale che è di partire da uno studio serio, una volta per tutte, perché qui si sono succeduti uno studio di qua, uno studio di là. Oggi abbiamo chiesto all’autorità di Bacino, segnatamente all’ingegner Casini (che devo dire ha avuto una sensibilità inedita nei confronti della nostra città, nel senso di occuparsi veramente dei nostri problemi),  uno studio che ci consenta di valutare le opere che già abbiamo fatto come comune per il superamento dei vincoli ideoogeologici, con un punto di riferimento importante che è quello di mettere in sicurezza il territorio da qualsiasi rischio, perché stiamo vedendo a livello nazionale, internazionale, europeo, quello che sta succedendo anche in aree non vincolate. Noi abbiamo delle aree vincolate nella nostra città, ma da altre parti anche in aree non vincolate quando c’è un problema  di maltempo, abbiamo viste inondazioni. Mentre noi qui a Fiumicino abbiamo retto, nonostante tutto, nonostante tutti questi dei vincoli.

Allora – prosegue il sindaco Baccini – per uscire da questa problematica abbiamo affidato già da qualche mese questo studio che sta in itinere. Io mi sono aggiornato su tutti i risvolti dello studio. A settembre siamo d’accordo che ci sarà presentato, e auspico che già da quel momento possiamo operare a declassare il vincolo, secondo anche l’indirizzo dello studio, e capire una volta per tutti quale opere potrebbero davvero servire per azzerare il vincolo… Perché ce lo devono dire qualcuno, perché se noi facciamo un’idrovora in più poi i vincoli li possiamo azzerare. Però fino ad oggi questo non ce l’ha mai detto nessuno.

L’amministrazione comunale una volta per tutte, vuole porre un punto fermo su questi problemi e dare una risposta ai nostri concittadini che giustamente legittimamente hanno diritti su questi territori, dove c’è un piano regolatore che gli consente non solo di pagare le tasse, ma gli consente anche di edificare. Questa cosa oggi non è possibile perché il vincolo ce lo impedisce. Quindi tutta questa iniziativa ci porterà da qui a settembre, e magari ci rivedremo con il Presidente Palluca e tutto il Comitato e tutti i cittadini, per discutere insieme il risultato di questo studio.

Effettivamente il territorio di Isola Sacra è stato sottoposto a più vincoli. Se ne risolveva uno, ne nasceva una altro, se ne risolveva un altro, e ritornava il primo in una situazione diversa. Insomma, è una situazione molto complicata. Già questo timing di settembre è una buona notizia. Altra criticità mi sembra che è quella della viabilità. Vogliamo parlarne?

Fabrizio Pagliuca
Sì. La criticità più grande di Isola Sacra è rappresentata dalla via dell’Aeroporto. Ormai è una strada troppo inadequata ai flussi di traffico da e per l’Aeroporto di Fiumicino e anche per Roma. Il viadotto sappiamo che è fermo, sembra manchi l’acciaio, anche se le problematiche noi non le possiamo sapere tutte. Il ponte della Scafa sembra che sia pure quello nelle opere del Giubileo, ma non vediamo luce. Noi come comitati abbiamo fatto una proposta che giustamente non è che la deve accettare solo l’amministrazione comunale, ma la deve accettare l’Anas, la deve accettare la Regione, il Comune di Roma.

Ma la criticità della viabilità, è dovuta anche alla viabilità interna, e questo è un problema che si lega al problema dei vincoli, perché la viabilità interna la devono risolvere i comparti che andranno a costruire, perché molti comparti di Isola Sacra devono dover costruire anche le strade interne.

Insomma, la viabilità, cosa che conosce benissimo, è uno dei problemi di Fiumicino. Anche qui, quali prospettive?

Mario Baccini
Io sono stato letto circa un anno fa. Abbiamo subito avviato e esaminato questo dossier, che è un dossier strategico per la nostra città, per evitare di soffocare nel traffico. Abbiamo rimesso in piedi una forte collaborazione con Anas e con il Comune di Roma stesso, con l’Assessorato dei Lavori Pubblici. Per quanto riguarda il viadotto, ho chiesto e ottenuto di riaprire -, ovviamente in sicurezza – il viadotto perché i lavori non iniziavano. E nel frattempo abbiamo fatto una viabilità alternativa: il corridoio C5, la Portuense, tutta una serie di opere, dove nell’ipotesi in cui si dovrà demolire e ricostruire questo viadotto noi possiamo avere una viabilità alternativa che ci consente di non morire di traffico.

Detto questo, anche per Trincia delle Frasche, l’altro nodo importante, sempre con Anas abbiamo definito i lavori per fare un cavalcavia anche su Trincea delle Frasche, superare i problemi dei semafori, fare una rotonda sottostante.

Anche il progetto della Scafa è stato rivisto, perché il precedente non aveva tutti i pareri positivi. Di concerto con l’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma, ho approvato il nuovo progetto (come Amministrazione Comunale di Fiumicino, dando il nostro parere), perché 
c’è un nuovo progetto che ci consentirà di avere anche una fruibilità sulle ciclabili.

Ma c’è una tempistica sul Ponte della Scafa?

Mario Baccini
L’Ente attuatore è il Comune di Roma. Io ho dato il mio parere favorevole sul progetto che hanno portato avanti. Abbiamo dato l’ok perché a noi interessa, a noi di Fiumicino, che venga realizzato, ma non ci interessa se è più o meno bello che venga realizzato e se deve essere funzionale. Quindi Ponte della Scafa, Trincea delle Frasche, Viadotto e quel comparto riusciremo a metterlo in sicurezza per una armonia anche di viabilità.

Poi dall’altra parte abbiamo tutta la problematica di Isola Sacra all’interno, perché se si realizzerà il Porto Turistico Croceristico, noi avremmo la straordinaria possibilità di avere risorse sufficienti per ridisegnare tutta la viabilità di Isola Sacra, collegandolo con le grandi arterie di viabilità. Oggi Isola Sacra soffre nella parte a sud, di un degrado abbastanza importante, nell’area del faro.

Deve essere chiaro che lì esiste un vecchio progetto, se non si farà questa variante non è che non si farà niente, si farà il vecchio progetto che prevede una grande intensità edilizia con 15, 16 palazzi che verranno realizzati al posto di un parco che invece oggi è previsto. Ci sarà un investimento per il comune –  perché dobbiamo dirle queste cose ai cittadini – ci sarà un investimento verso il comune di oltre 15 milioni di euro per infrastrutture necessarie che erano inizialmente previste per fare Trincea delle Frasche.

Oggi se Trincea delle Frasche la facciamo fare all’Anas, questi soldi li investiamo a Isola Sacra. 15 milioni non sono una cosa che troviamo per strada. Tra l’altro ci sarà anche la possibilità di avere anche una quota per ogni passeggero che scenderà a Fiumicino, una quota che rimarrà per le infrastrutture, per l’ambiente, per la viabilità e soprattutto per tutto quello che poi l’indotto potrà portare.

Una risistemazione anche dal punto di vista ambientale importante. Certo, tutte le problematiche esistenti che sono state sollevate noi le abbiamo valutate, siamo anche noi preoccupati, però abbiamo chiesto e ottenuto garanzie, anche perché in questo caso siamo noi Ente attuatore.

Poi abbiamo l’altra portualità, trasferiremo la flotta Pescherecci nella Darsena che verrà realizzata dall’Autorità portuale un po’ più a nord del nostro litorale e lì ci consentirà, insieme a una parte di canteristica, di trasferire la flotta Pescherecci, di liberare il canale e lì anche rimettere mano al sito, in una cultura del bello.

Il dossier Aeroporto, sulla possibilità di sviluppo ulteriore di questa grande struttura, è un altro punto. A me non mi interessa se l’aeroporto si allarga o non si allarga, a me mi interessa come regge l’impatto nella nostra città. Io oggi sono preoccupato per l’inquinamento acustico, per l’inquinamento atmosferico. E se un progetto di riqualificazione generale dell’aeroporto mi consente di eliminare questi problemi, se questa cosa sarà possibile, lo vedremo quando verranno presentati i progetti.

Auspico che a Fiumicino nasca finalmente un movimento d’opinione, non tanto per il ‘no’, ma per il ‘sì’ allo sviluppo della città, perché ascolto sempre gruppi di persone che mi vengono a dire siamo contrari a questo, siamo contrari a quello, questo non lo vogliamo, quest’altro non lo vogliamo, ma io credo che oltre a questo bisognerebbe dare voce tutti a quelli che invece tutte quelle persone o comitati che spontaneamente mi vengono a trovare, che mi dicono invece ‘Sindaco noi vogliamo crescere insieme alla città’, nel rispetto ovviamente della sostenibilità dell’ambiente.

Quindi a chi dice che l’amministrazione è ferma, che non si vede nulla, in realtà si sta lavorando. Diciamo anche che le tempistiche per questi porti prevedono credo almeno un paio d’anni per vedere poi praticamente qualcosa di realizzato o sbaglio?

Mario Baccini
Già il Porto Pescherecci stanno facendo dei lavori progressivi e noi siamo ovviamente attenti a come vengono svolti questi lavori e come il territorio cambierà anche in base a questi lavori. C’è, come abbiamo annunciato anche ai comitati, a tutti coloro che ce l’hanno chiesto, qual è il progetto urbanistico dello sviluppo della nostra città. Noi pensiamo a una città che va da oltre 100.000 abitanti. Oggi siamo quasi 90.000, cresciamo di 1000 persone all’anno, abbiamo un progetto di edilizia scolastica, ma abbiamo soprattutto un progetto di una nuova variante di piano regolatore che armonizzi non in metri cubi ma in servizi alla città, in opere, in un piano di sviluppo.

Con le ferrovie stiamo cercando di trovare una sintesi per progettare anche delle metropolitane leggere. Insomma, c’è un quadro che vogliamo mettere dentro uno strumento urbanistico che consulteremo e condivideremo con tutta la nostra città, con i movimenti, le associazioni e tutti quelli che vorranno contribuire allo sviluppo nostro.

Presidente, una delle La grande criticità di Fiumicino, ma lo dico a livello proprio di impostazione della città perché in realtà non ce l’ha, è l’assenza di una piazza. Fiumicino è una delle poche città italiane che sostanzialmente non ha una piazza principale. Una delle 14 località la più grande è proprio Isola Sacra e voi mi pare che state spingendo in quel senso.

Fabrizio Pagliuca
Da tempo che si parla di una piazza per Isola Sacra che dobbiamo ai nostri enti ai nostri anziani, ma anche ai nostri giovani. Da tempo parliamo di Piazza della Madonnella. Non sta certamente al comitato o ai cittadini individuare l’area. Possiamo parlare di Piazza della Madonnella, possiamo parlare del bellissimo borgo di Isola Sacra, il borgo antico di Isola Sacra, oppure un’altra area che l’amministrazione individua sempre a Isola Sacra. Ripeto, abbiamo sempre i famosi comparti che devono lasciare le aree verdi, i parcheggi. Perché non far lasciare a un comparto un’area dove andare a realizzare una bella piazza che sia un punto di ritrovo caratteristico che riscopra e valorizzi le origini di Isola Sacra? Insomma, ci dirà il sindaco se magari ha in mente qualcosa del genere, viste Le criticità che vediamo nei posti che ho citato prima.

Mario Baccini
Sì, intanto segnalo che a settembre inizieranno i lavori per la nuova Darsena, lì ci sarà un punto di riferimento importante, di qualità per la nostra città. È un impegno che si rivolge a una cultura del bello. Ho fatto rivedere il progetto perché ho spiegato che noi non dobbiamo fare i lavori pubblici ‘tanto per’, non dobbiamo farli per investire finanziamenti, ma dobbiamo farli in una cultura che rimarranno ai posteri. Quindi sarà una bella cosa la darsena.

Dall’altra parte consegneremo alla città, da qui a breve, il Palazzo dello Sport, il Pala Fersini, che sarà un’altra opera di straordinaria bellezza anche architettonica. 

Noi non abbiamo una piazza, ma non solo a Isola Sacra, in tutto il comune manca una piazza, è una situazione anomala. Perché dobbiamo rivedere il piano regolatore? Perché dobbiamo fare piazze, scuole e servizi, Quindi stiamo cercando un accordo con la Regione – perché a Isola Sacra, come tutti sappiamo, la stragrande maggioranza dei terreni disponibili sono dalla Regione Lazio – negoziando con la nostra direzione Demanio e Patrimonio. Segnalo che abbiamo istituito al Comune di Fiumicino per la prima volta una direzione con un nuovo dirigente, con una nuova struttura proprio per mettere e censire tutti i beni comunali che prima erano nella confusione generale.

Oggi siamo coscienti di quello che abbiamo, quello che dobbiamo riportare a casa, risistemare gli accordi con gli enti come la Regione, l’area metropolitana di Roma, per ristabilire le regole di ingaggio. Ad esempio noi abbiamo delle opere pubbliche realizzate, come per esempio il Parco Forti (già Bezzi), che ancora non è del Comune di Fiumicino…

Per quanto riguarda una struttura che sta realizzandosi, perché alla Regione ci hann o chiesto un piano di fattibilità, è quello di tutta l’area dei bonificatori. Quella può diventare un punto di riferimento di tutta la comunità di Isola Sacra, perché è un simbolo storico, di identità, perché una piazza si deve riferire anche a delle identità precise. Questo è un progetto che sta andando avanti, come quello anche della piazzetta della Madonnella, che è un crocevia, anche quello simbolico per Isola Sacra, vicino alla chiesa, alle attività commerciali. Ma lì c’è il problema di un contenzioso con un privato che ci stiamo portando avanti da un po’ di tempo e spero di risolverlo da qui a brevissimo.

Quindi – conclude Baccini – bonificatori, darsena, Madonnella, sistemazione anche di tutta l’area del faro, sono i punti di riferimento per far rinascere con la soluzione dei vincoli, anche quel comprensorio così delicato, sensibile e importante della nostra città che Isola Sacra”.

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