L’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea”: lettera aperta sulle spiagge inclusive
Anna Leardi chiede “Risposte ai miei dubbi in merito all’inaugurazione della spiaggia in via Bergamo”
Ardea, 5 agosto 2024 – “In vista della prossima inaugurazione della spiaggia, inclusiva per le persone con disabilità, presso via Bergamo lungomare degli Ardeatini di Ardea, vorrei fare delle considerazioni”. E’ quanto si legge in una lettera aperta a firma diAnna Leardi, presidente Associazione Rivalutiamo Marina di Ardea.
“Le valutazioni con relativi dubbi non credo siano di poco conto – si legge nella lettera – ma potrei essere in errore e magari qualcuno/a potrebbe smentirmi, oppure aiutarmi a capire. Premesso che per me tutte le spiagge, siano esse libere attrezzate o in concessione, dovrebbero essere inclusive ed accessibili anche a tutte le persone con disabilità e senza che fosse considerato un evento straordinario, per cui i 2 milioni di euro per 5 spiagge sul litorale laziale, per un periodo ristretto, due/tre mesi, visto che siamo già ad agosto, potevano essere utilizzati per implementare il materiale, passerelle, sedie, bagni e sdraio in altre spiagge. Ritornando alla spiaggia in via Bergamo:
1) Le persone con disabilità automunite che vorranno recarsi in spiaggia dove potrebbero lasciare l’auto visto che il lungomare è sprovvisto di parcheggi dedicati e con un parcheggio pubblico chiuso? Anche fosse aperto dovrebbero fare centinaia di metri per raggiungere la spiaggia con una strada e marciapiede non a norma, vista l’altezza? Con le strisce pedonali che finiscono sotto al marciapiede? Con il rischio di trovarsi i finestrini sfasciati – prosegue Anna Leardi – e derubati perché nonostante le varie denunce non si riesce a garantire un minimo di sicurezza per i villeggianti coraggiosi di Ardea.
2) Chi si sta occupando della predisposizione delle attrezzature? C’è stato un bando? 3) Una volta presentate le credenziali in possesso della persona con disabilità per accedere gratuitamente alla spiaggia, gli accompagnatori saranno esentati anche loro dal pagamento, oppure dovranno pagare l’ombrellone ed il lettino e chi gestirà queste somme e come verranno rendicontate?
4) E’ prevista anche ad Ardea una navetta che prenderà a bordo, con operatore, la persona che ne farà richiesta sia in andata che ritorno a casa? Quale sarà il suo percorso? 5) L’assistenza in spiaggia sarà a cura di operatori formati dalla Regione oppure saranno aiutanti improvvisati?”
“Spero di ricevere risposte ai miei dubbi in merito – conclude Leardi – e che possa servire come spunto di riflessione. La disabilità, non si vive in prima persona, non è facile comprendere tutte le difficoltà quotidiane, logistiche ed economiche”.