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Parigi 2024, caso Senna: saltano gli allenamenti di nuoto di fondo. Poi gli organizzatori rassicurano: “E’ balneabile”

6 agosto 2024 | 13:58
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Parigi 2024, caso Senna: saltano gli allenamenti di nuoto di fondo. Poi gli organizzatori rassicurano: “E’ balneabile”

Nella giornata di giovedì e venerdì dovrebbero svolgersi le prove di fondo. Anche l’Italia è in gara

Parigi, 6 agosto 2024 – Saltano ancora gli allenamenti nella Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma le gare di nuoto nel fiume si disputeranno regolarmente, con le prove di fondo 10 km – femminile e maschile – in programma giovedì e venerdì.

Dopo un incontro con il comune di Parigi e la federazione internazionale di nuoto, gli organizzatori dei Giochi hanno deciso di annullare l’allenamento per le gare di fondo.

Non è la prima volta che accade, dall’inizio delle Olimpiadi. Nei giorni scorsi, a causa della scarsa qualità dell’acqua, erano più volte stati annullati gli allenamenti del triathlon.

Organizzatori: “Senna balneabile e gare possono svolgersi”

La situazione, però, appare sotto controllo secondo gli organizzatori dei Giochi. “La Senna è balneabile e le gare possono svolgersi”, ha affermato Anne Descamps, portavoce del Comitato organizzatore di Parigi 2024, nella conferenza quotidiana al Media Center di Parigi, cercando di rassicurare tutti. “Il 5 agosto le concentrazioni di escherichia coli erano molto basse nei tre punti dove sono stati prelevati i campioni. Le analisi sono state eseguite correttamente e c’è la balneabilità. Alle 6.30 di questa mattina sono stati prelevati dei campioni, i risultati delle analisi sono arrivati alle 10.30 e i valori per gli enterococchi sono fra 242 e 378, quindi all’interno dei margini stabiliti per la balneabilità”, ha proseguito Descamps che ha poi fatto riferimento a un rapporto di World Triathlon: “Le concentrazioni di escherichia coli ed enterococchi sono bassissime e quindi c’è balneabilità. C’è un solo valore al di sopra della soglia ma relativo a un punto dove è stato prelevato un campione molto lontano dal sito delle gare”.

Le Federazioni internazionali di nuoto e triathlon, ribadisce ancora Descamps, “prendono le decisioni sulla balneabilità insieme in base alla concentrazione di e-coli. Sono stati svolti tre test che hanno dato ottimi risultati, poi ci sono altri criteri. Ci siamo basati sui risultati sui test di laboratorio relativi ai campioni presi 24 ore prima della gara, sono decisioni che vengono prese con la dovuta prudenza e ci saranno prove per gli atleti per far loro conoscere le condizioni della Senna sempre che ci siano ottime condizioni meteo”.

Il caso di Escherichia coli e i rischi per gli atleti

Nei giorni scorsi alcuni atleti si sono sentiti male dopo aver gareggiato nel fiume di Parigi. La belga Claire Michel è il primo caso di Escherichia coli ai Giochi, ma ci sono anche un triatleta svizzero e uno norvegese con delle infezioni gastrointestinali.

I pericoli di nuotare nell’acqua inquinata sono tanti e seri, come ha spiegato l’infettivologo Matteo Bassetti: “Possono passare da mal di pancia, diarrea e vomito alla febbre alta fino a manifestazioni più importanti, anche gravissime, a carico di alcuni organi”. Per Bassetti “è davvero incomprensibile come si possa aver consentito a degli atleti di nuotare in un fiume tanto inquinato che rappresenta un rischio per la loro salute”, averlo permesso “nonostante la comunità scientifica avesse chiaramente avvisato gli organizzatori dei potenziali rischi”.

Gli organizzatori avevano smentito che quanto accaduto alla triathleta belga possa essere dipeso dall’acqua della Senna. “Non ha nulla a che fare con la gara”, aveva dichiaratola portavoce delle Olimpiadi di Parigi 2024 Anne Descamps. “Ci siamo attivati immediatamente con tutti i team del Cio e di Parigi 2024 sulla questione della balneabilità della Senna”, sono state le parole di Martin Fourcade, membro della Commissione atleti.

Il piano B

Esiste, però, un piano B. A confermarlo è stata nei giorni scorsi la stessa portavoce di Parigi 2024: “Abbiamo un’altra sede come possibile piano di riserva perché non ci sono opzioni nel caso in cui i livelli di qualità dell’acqua non siano in linea con quelli richiesti”. Nelle prossime ore un comunicato stampa con informazioni più dettagliate sul futuro delle gare del nuoto di fondo sarà trasmesso da Parigi 2024, Cio e World Aquatics.

(Fonte Adnkronos)

Il coordinatore tecnico del settore Stefano Rubaudo presenta la squadra azzurra – Fonte federnuoto.it: “Arriviamo all’appuntamento più importante della stagione e del quadriennio con Gregorio Paltrinieri che ha già conquistato due splendide medaglie in piscina, bronzo negli 800 e argento nei 1500 stile libero, Domenico Acerenza appena sceso dall’altura, che ci ha raggiunti lunedì a Parigi, ed è in ottima condizione, così come Ginevra Taddeucci, che ha rotto il ghiaccio con un buon 1500 stile libero, ed è tornata a Parigi in giornata dopo essere rientrata al Centro Federale di Ostia ad allenarsi e Giulia Gabbrielleschi che ha svolto l’avvicinamento a casa”. “Per la prima volta ci presentano alle Olimpiadi di fondo con quattro atleti – prosegue Rubaudo – Per l’Italia questo rappresenta un primo, importantissimo risultato; la Federazione ha tutelato al massimo Mimmo, Greg e tutti gli altri azzurri accompagnadoli a questo appuntamento. Ringrazio i ragazzi e lo staff per il lavoro svolto e le società e i loro tecnici e dirigenti per lo spirito di collaborazione e la costruttiva sinergia. La Senna è un enorme interrogativo. La salute degli atleti è al primo posto quando si organizzano gli eventi; ciò premesso, è ovviamente necessario provare il campo gara anche per ragioni di sicurezza. Sarà uguale per tutti, ovvio, ma non è paragonabile a nulla in cui i ragazzi hanno nuotato in passato; aspettiamo sviluppi”.

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