Parigi 2024, Tamberi in finale nell’alto, con brivido: “Non ha funzionato niente, ma sabato sarà diverso”
L’Azzurro fa 2,24 e sbaglia tre volte il 2,27. Anche Sottile in gara per la medaglia
Parigi, 7 agosto 2024 – Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile in finale nel salto in alto alle Olimpiadi di Parigi 2024. I due azzurri si fermano a 2.24 nelle qualificazioni senza centrare la misura richiesta di 2.29. I risultati valgono comunque l’accesso alla finale in programma il 10 agosto.
Tamberi completa la missione nonostante condizioni fisiche non ottimali per i problemi provocati da un sospetto calcolo renale negli ultimi giorni. Il 32enne marchigiano, con insoliti pantaloni lunghi, entra in gara a 2.20 e supera l’asticella, con un margine relativamente ridotto. Il campione olimpico non appare soddisfatto per l’esecuzione ma porta a casa il primo risultato. Tamberi, con canonici pantaloncini, torna in pedana per affrontare la misura di 2.24: primo tentativo e salto valido, nonostante un’asticella traballante.
Si arriva a 2.27: primo tentativo, errore netto. Stesso risultato al secondo tentativo, altro errore. Il terzo tentativo è migliore, ma l’asticella va comunque giù: terzo errore. Si va comunque in finale, con la speranza di trovare una condizione migliore per sabato 10 agosto.
Tamberi: “Non ha funzionato niente ma in finale sarà diverso”
“Devo ringraziare tutti gli italiani che mi sono stati vicini in questi giorni. Lavoro da anni per questo momento, non volevo arrivarci così. Oggi bisognava andare in finale, avevo detto che sarebbe stata la gara più difficile della mia vita”, dice Tamberi a RaiSport.
“Oggi non ha funzionato niente, ho sempre subìto lo stacco perché avevo poche energie. E’ andata bene a 2.20 e a 2.24. Poi a 2.27 ho cercato di spingere di più ma la gamba non andava. Tre giorni fa ero in un letto d’ospedale, due giorni fa avevo 38 di febbre… Oggi non ho febbre e tra 3 giorni sarà un’altra storia: in finale sarà tutto diverso, sarà un’altra giornata. Negli ultimi due giorni sono cambiato da così a così, il salto è ancora condizionato ma sabato sarà tutto diverso. Ho lavorato anni per la gara di sabato, so di meritarmelo. E’ la gara dalla mia vita, continuerò a crederci e ce la metterò tutta. Spero di impazzire come 3 anni fa a Tokyo”, aggiunge il campione olimpico
“Non ci sono aspettative per la finale. C’è solo un sogno”, ha affermato il 32enne marchigiano aggiungendo: “Ho lavorato tantissimo e ho sacrificato la mia vita per questa gara. Sarà durissima perché i miei avversari sono forti e nessuno si lascerà battere facilmente. Ci metterò tutto me stesso, tutte le mie forze per difendere il mio oro. Gli altri sono fortissimi. Sto solo aspettando sabato e spero di stare bene”.
Tecuceanu in semifinale negli 800 metri
Intanto Catalin Tecuceanu centra la semifinale negli 800 metri. L’azzurro chiude al secondo posto la terza batteria con il tempo di 1’44″80 alle spalle del kenyano Emmanuel Wanyonyi (1’44″64). Ai ripescaggi invece Simone Barontini (1’46″33) quarto nella quarta batteria.
Cavalli e Vissa ripescate in semifinale nei 1500 metri
Ludovica Cavalli conclude al secondo posto la prima batteria di ripescaggio e conquista la semifinale nei 1500 metri. L’azzurra termina la sua prova con il tempo di 4’02″46 alle spalle dell’etiope Birke Haylom (4’01″47). Settimo posto ed eliminazione per Federica Del Buono (4’06″00). Nella seconda batteria di ripescaggio avanza anche Sintayehu Vissa, che termina davanti a tutte in 4’06″71.
(Fonte Adnkronos)
Foto Grana/Fida
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