Abusivismo NCC a Roma, De Marchis (Anar): “Revoche delle autorizzazioni e inchieste in corso”

9 agosto 2024 | 16:16
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Abusivismo NCC a Roma, De Marchis (Anar): “Revoche delle autorizzazioni e inchieste in corso”

“il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia ha confermato la nostra posizione”

Roma, 9 agosto 2024 – “Anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia ha confermato la nostra posizione, avallando la revoca dell’autorizzazione NCC del Comune di Giarratana, che operava stabilmente nella capitale in violazione della normativa vigente. In particolare, il noleggiatore pubblicizzava esclusivamente servizi da e per la capitale sul proprio sito web, mentre la rimessa risultava, secondo i controlli della Polizia Locale, mai utilizzata. Inoltre, si è constatato che non veniva rispettato neppure il fermo amministrativo del veicolo”. Lo dichiara in un comunicato stampa Christopher De Marchis di Anar (l’Associazione noleggiatori dell’area metropolitana di Roma).

“Nel frattempo, sono previste per il 20 e il 25 settembre p.v. le udienze presso il Palazzo di Giustizia di Roma, – spiega De Marchis – che coinvolgeranno 52 imputati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione di titoli NCC. È inquietante la lettura degli atti della cosiddetta operazione Shadow Charter, che ha messo in luce reati di truffa, riciclaggio e sostituzione di persona, per un giro d’affari superiore a un milione e mezzo di euro. In aggiunta, sempre nel mese di settembre, ci attendono due udienze presso i tribunali di Ragusa e Frosinone contro numerosi noleggiatori che avevano falsamente dichiarato l’uso della rimessa nel comune di appartenenza. ANAR, insieme al nostro legale Avvocato Arturo Grasso, sarà presente, come di consueto, per chiedere giustizia”.

“Appaiono paradossali le dichiarazioni del sindaco Gualtieri – conclude De Marchis – e dell’assessore alla mobilità Eugenio Patanè, i quali ammettono candidamente di avere una conoscenza approfondita del fenomeno, definendolo “abusivismo relativo”. Ci si chiede se anche le 103 autorizzazioni false iscritte nelle liste bianche della ZTL di Roma rientrino in questa categoria. A nostro avviso, sembra che l’unico concetto “relativo” in questione sia quello di legalità, come interpretato da questa amministrazione”.

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