L'intervista

Cosa significa lavorare nella prima farmacia sociale italiana? Ce lo racconta Manila della Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro

9 agosto 2024 | 18:40
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Cosa significa lavorare nella prima farmacia sociale italiana? Ce lo racconta Manila della Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro

Una racconto fatto da chi vive questa realtà ogni giorno creando un circolo di buone azioni

Fiumicino, 9 agosto 2024 – Cosa significa lavorare in una farmacia sociale? Far parte di qualcosa che nel suo piccolo può fare davvero tanto: un principio portato avanti dalla Farmacia sociale Salvo D’Acquisto di Palidoro, da sempre impegnata nella realizzazione di iniziative sociali sul territorio e non solo. Oggi a raccontarci cosa vuol dire veramente far parte di questa realtà è l’assistente di direzione Manila Colasanti. 
“Lavoro nella Farmacia sociale Salvo D’Acquisto da ormai 3 anni – racconta Manila -. Ho vissuto la sua nascita da prima che aprisse. L’idea era quella di creare una farmacia dove sentirsi a casa e trovare ciò di cui si ha bisogno sotto tutti i punti di vista, non solo quello farmaceutico. Lavorare in un posto non convenzionale come questo, che si preoccupa dei clienti, del territorio e della realtà circostante è davvero una grande soddisfazione dal punto di vista professionale e personale.
Le tante iniziative sociali che vengono prese in considerazione o ideate dal dott. Marco Tortorici sono la dimostrazione che il piccolo fatto da tante persone può diventare grande. Lavorare con il dott. Tortorici è per me un grande onore: lui non si pone come capo, ma lavora con noi spalla a spalla, ci rende partecipi delle sue idee e le porta avanti insieme a noi. Sapere che qualcosa è cambiato grazie al nostro contributo è la soddisfazione più grande: aiutare la nostra comunità e comunità più lontane, organizzare passeggiate per far star insieme le persone, sostenere progetti importanti per il territorio e persone che si impegnano per renderlo migliore… queste ed altre iniziative nella farmacia sociale vengono fatte non per avere un ritorno economico, ma per dare un vantaggio alla collettività, creando un circolo di buone azioni. E farne parte è una cosa davvero speciale”.