Il fatto

Dalla Cina all’Italia 28.500 calzature senza etichetta: maxi sequestro al porto di Civitavecchia

9 agosto 2024 | 10:34
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Dalla Cina all’Italia 28.500 calzature senza etichetta: maxi sequestro al porto di Civitavecchia

L’operazione della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Civitavecchia, 9 agosto 2024 – Una partita di calzature in difetto dell’etichetta prevista dalla normativa nazionale e comunitaria è stata intercettata dai funzionari della Direzione Territoriale IV Lazio e Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma presso il porto di Civitavecchia, mentre era in procinto di essere importata in Italia dalla Cina.

Da un controllo del personale dell’Ufficio di Civitavecchia e delle Fiamme Gialle del locale Gruppo su un campione di calzature (28mila e 500)  contenute in un container, è emerso che gli articoli erano privi della prescritta etichetta riportante l’indicazione dei materiali utilizzati per la loro realizzazione. La società importatrice italiana è stata segnalata in via amministrativa alla Camera di Commercio di Roma, mentre la merce è stata sottoposta a sequestro cautelare, in attesa della regolarizzazione, previa apposizione dell’etichetta.

L’operazione – frutto della proficua collaborazione tra Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – si inserisce nel più ampio dispositivo predisposto presso gli scali portuali e aeroportuali della Capitale a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei consumatori.

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