Parigi 2024. Dentro il dramma olimpico di Gimbo Tamberi
La colica renale ha distrutto il suo sogno di vincere 2 Ori consecutivi alle Olimpiadi. Ma cosa farà ora Gimbo? Ai prossimi Giochi avrà 36 anni, e chissà che non abbia in serbo l’ultimo colpo di teatro della sua carriera
Parigi, 10 agosto 2024 – Gianmarco Tamberi ha iniziato le sue Olimpiadi scendendo dall’aereo presidenziale, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per fare da portabandiera alla cerimonia d’apertura, prima di perdere la sua fede nuziale nella Senna (e chissà quante cose ci stanno in quei fondali). Poi l’allarme dovuto alla colica renale ed il conseguente ricovero all’ospedale di Formia, alla vigilia della sua partenza per Parigi. Un allarme che sembrava rientrato, dopo aver ottenuto la qualificazione in finale nonostante le precarie condizioni fisiche, uno spavento destinato a rimanere tale. Ma quando tutto sembrava apparecchiato per il suo secondo Oro consecutivo (sarebbe stato il primo nella storia del salto in lungo a vincere 2 Ori di fila), il destino ha deciso di giocargli uno scherzo beffardo. L’ennesimo della sua carriera, che neanche un fenomeno come lui è riuscito a saltare. Un dramma sportivo che lui stesso ha raccontato giorno per giorno, tramite una cronaca social.
Dentro il dramma di Gimbo Tamberi
La fortuna gli aveva già voltato le spalle prima delle Olimpiadi di Rio De Janeiro 2016, quando s’infortunò poco prima. Poi si riprese il tutto con gli interessi a Tokyo 2021, quando vinse la medaglia d’Oro insieme al qatariota Mutaz Barshim, suo amico fraterno. Le Olimpiadi di Parigi 2024, salvo miracoli, sono state le ultime della sua carriera, quelle per cui si è preparato per 3 anni. Ma la maledetta colica renale ha cambiato le carte in tavola, ed è già tanto che Gimbo si sia presentato, dato che se si fosse ritirato nessuno avrebbe potuto dirgli nulla (anche se in Italia lo sport preferito è massacrare i nostri campioni, chiedere a Jannik Sinner per conferma). Ma lui stesso ha rotto gli indugi con un breve messaggio social: “Ci sarò!”. Un pizzico di follia artistica che pervade menti e anime dei grandi campioni.
“Come si fa a gareggiare in una finale olimpica 4 ore dopo essere uscito dall’ospedale?” è stata la domanda che ha animato gli appassionati italiani. Gimbo ha abituato alle sorprese spettacolari, come con le molle tirate fuori dalla scarpe all’Oro europeo di Roma, ma con le Olimpiadi non si gioca. Ma lui è così, prendere o lasciare. Accusato dal solito fango dei social media di aver finto, di fare una sceneggiata, di trovare “scuse” per il suo presunto periodo di forma scadente, ha lasciato perdere tutto e si è presentato, nonostante le flebo di poche ore prima. Ed ha addirittura saltato a 2,22 di altezza, prima di fermarsi alla 2,27. Classifica finale? Penultimo, ma a noi non importa. Solo la colica renale poteva fermarlo, e a tratti non c’è riuscita manco quella.
Ora cosa farà Gimbo? Come detto, quelle di Parigi sarebbero dovute essere le sue ultime Olimpiadi. La carta d’identità non mente: ha 32 anni. Giovanissimo nella vita, ma la dura legge dello sport presuppone regole anagrafiche diverse. Ma è troppo difficile, a tratti impossibile, credere che Tamberi farà terminare la sua carriera in questo modo, che un campione come lui non merita. I prossimi Giochi Olimpici si terranno a Los Angeles, nel 2028, quando avrà 36 anni. Ed è lecito aspettarsi un altro colpo di teatro. L’ultimo, questa volta per davvero. (Foto: Instagram @italiateam)
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