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Parigi 2024, Malagò: “Grandi le Olimpiadi dell’Italia Team: da 8,5”

11 agosto 2024 | 21:19
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Parigi 2024, Malagò: “Grandi le Olimpiadi dell’Italia Team: da 8,5”

40 medaglie complessive con 12 ori. Due primi posti in più rispetto a Tokyo. Il 23 settembre al Quirinale

Parigi, 11 agosto 2024 – Si è svolta la conferenza stampa di chiusura dei Giochi dell’Italia Team a Casa Italia. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato delle medaglie, dell’appuntamento al Quirinale con Mattarella, del bilancio azzurro e del futuro dello sport italiano.

Sono 40 le medaglie vinte nel complesso e 12 sono gli ori conquistati. Ben due in più rispetto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Intanto, Mattarella aspetta gli Azzurri Olimpici e Paralimpici (le Paralimpiadi si svolgeranno dal 28 agosto all’8 settembre) al Quirinale per la riconsegna del Tricolore. L’incontro si svolgerà il 23 settembre.

“Sono state grandi Olimpiadi sotto tanti punti di vista, darei 8,5: alla fine grazie Parigi, grazie Francia”. Ha detto Malagò, come riporta l’Adnkronos.

Il Presidente del Coni ha proseguito: “Abbiamo vinto 40 medaglie come a Tokyo. Era il nostro obiettivo e l’avevo dichiarato: ci siamo riusciti anche con una precisa, analitica situazione che ha caratterizzato in qualità il numero delle medaglie: due ori e tre argenti in più, oltre alla conferma di un ruolo da protagonisti nello scenario dello sport mondiale. Conoscevo benissimo le nostre possibilità di medaglia: quando ne hai così tante, molte le perdi per strada anche in modo rocambolesco, ma hai la possibilità di vincere in diverse discipline. C’è stata inoltre qualche polemica come in ogni Olimpiade, ma è stata una grande edizione sotto tanti punti di vista”.

“Siamo passati da 67 a 79 atleti in finale, nei primi 8 posti – ha aggiunto Malagòcome prosegue l’Adnkronos -. Abbiamo vinto la stranissima classifica dei quarti posti, sono stati 20: stiamo pensando al modo giusto per celebrare questi piazzamenti, senza dimenticare che chi arriva quarto entra nel club olimpico. E non dimentichiamo i 27 quinti posti: questo fa capire quanto sia stata qualitativa questa spedizione. Complessivamente i medagliati sono 80: una cosa di cui sono molto orgoglioso, anche perché siamo un Paese chiaramente multidisciplinare, forse come nessuno al mondo. Quando il nostro medagliere era meno ricco, alcune discipline incidevano molto: penso per esempio alla scherma e al tiro, mentre oggi 20 sport sono andati a medaglia”.

E’ stata un’ edizione dei Giochi dove tantissime atlete azzurre hanno conquistato medaglie preziose. Malagò ha tenuto a precisare:  “Le donne hanno stravinto la personale competizione con i maschietti: 7 ori a 3 su 12 con due in coppia Skeet e Vela. Abbiamo sfatato il tabù di non aver vinto una medaglia con la pallavolo femminile, ma questa è la sesta medaglia degli sport di squadra dal 1896 ad oggi, quattro arrivate finora nella pallanuoto. Da venti anni non vincevamo una medaglia d’oro di squadra”.

Per quanto riguarda il futuro del Coni e del suo stesso futuro, Malagò ha precisato: “Ciclo finito al Coni? Questa decisione eventuale di non cambiare la norma va contro il consenso del mondo dello sport. Se non fosse così sarebbe un colpo gratis cambiare la norma. Sapendo già che il rischio è che si ottiene più dei due terzi è evidente che questa scelta è contro consenso al mondo dello sport”. Il numero uno dello sport italiano ha poi spiegato, facendo riferimento anche a Milano-Cortina 2026: “Il mandato del Coni scade il 30 maggio del 2025, ci sono ancora 10 mesi. Non è che il 1 giugno, uno si siede e inizia a dire facciamo questo o quello. Siccome si tratta di un ente pubblico, qualcuno deve andare a verificare tutto il percorso della dinamica elettorale e viene fatto con un decreto del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio e della Corte dei Conti”. Ha sottolineato, come prosegue l’Adnkronos.

Il giorno dell’inaugurazione delle prossime  Olimpiadi Invernali in Italia è il 6 febbraio 2026. Malagò ha detto: “Il rappresentante del Coni è la persona che inaugura la sessione che apre i Giochi Invernali, faccio fatica a trovare qualcuno che sa dove mettere le mani su Milano-Cortina”.

“E’ stato fuori luogo che il ministro per lo Sport Abodi a cinque giorni dalla fine delle Olimpiadi abbia sottolineato”, come riporta l’Adnkronos, in un’intervista che il ciclo del presidente del Coni è al termine.

“Sapendo che stava mettendoci la faccia, non è solo problema di stile, non lo avrei mai fatto, non me lo aspettavo da Andrea. Mi ha fatto molto piacere invece che oggi sia venuto ed era alla partita di pallavolo”, ha concluso Malagò.

Foto Giuseppe Giugliano/Coni da parigi2024.coni.it

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