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Roma, Dybala in Arabia? Pro e contro della cessione

14 agosto 2024 | 16:09
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Roma, Dybala in Arabia? Pro e contro della cessione

L’Al-Qadsiah in pressing sulla Joya, con gli arabi che sono pronti ad offrirgli un contratto da 100 milioni di euro in totale. Di seguito un’analisi sul possibile addio dell’argentino

Roma, 14 agosto 2024 – Ferragosto bollente a Trigoria, e non solo per il caldo (e già quello basterebbe). Ormai ciò che sta succedendo è noto a tutti: la Roma sta trattando la cessione di Paulo Dybala all’Al-Qadsiah, squadra che milita in Arabia Saudita. Si parla di un’offerta faraonica, con la Joya che andrebbe a guadagnare 100 milioni di euro in 3 anni, mentre la società giallorossa incasserebbe una cifra che oscilla tra i 15 ed i 20. A testimonianza di come la trattativa sia calda è l’incontro, avvenuto ieri sera in un lussuoso hotel del centro, tra la ceo Lina Souloukou, il direttore sportivo, Florent Ghisolfi, l’entourage della Joya e gli emissari del club saudita, ovvero l’Al-Qadsiah

Al momento, le versioni sono contrastanti. Secondo alcune fonti, Dybala non sarebbe ancora convinto della proposta e vorrebbe restare nella Capitale, anche perchè – a dispetto dei soldi – uscirebbe definitivamente fuori dal calcio di livello e farebbe fatica a riconquistare la Nazionale (il Ct argentino, Scaloni, lo ha escluso dall’ultima Copa America), ed anche la moglie non sarebbe entusiasta di andare a vivere in Arabia. Altre fonti, invece, affermano come sia stata proprio la Roma a metterlo sul mercato, non ritenendolo più incedibile. E del fatto che Dybala sia sacrificabile lo ha fatto capire anche il tecnico Daniele De Rossi che, nel post-amichevole con l’Everton (gara in cui l’argentino è partito dalla panchina), ha detto chiaramente che il gruppo conta più del singolo. Nel frattempo i tifosi sono in rivolta sui social, e chiedono a gran voce alla società di non lasciar andare la propria stella.

Vedremo cos’accadrà. Nel frattempo, facciamo un’analisi dei pro e contro dell’eventuale cessione.

Pro

COSTI. Dybala, il prossimo 15 novembre, compirà 31 anni. Non è più un ragazzino o una giovane promessa, ma un calciatore che ha già superato la piena fase della maturità. In termini economici: o lo vendi adesso o mai più. La Joya è sbarcato a Roma a parametro zero 2 anni fa, dopo che la Juventus ha deciso di non rinnovargli il contratto, dunque la cessione equivarrebbe ad una succosa plusvalenza. Un termine che i tifosi detestano, ma con cui – purtroppo o per fortuna – le società devono fare i conti (e devono farli anche quadrare). In più, Dybala percepisce un ingaggio di circa 3,8 milioni di euro, che diventerebbero 7 in caso di rinnovo automatico, il quale scatterebbe al raggiungimento del 50% delle presenze nella prossima stagione. Insomma, sarebbe una boccata d’aria fresca anche alla luce dei recenti e costosi acquisti di Soule, Dovbyk e Le Fee.

TENUTAFISICA. Perchè Dybala non ha mai messo piede al Real Madrid, Manchester City o altre grandissime squadre di livello internazionale, nonostante la sua incredibile qualità? Semplice: perchè il suo livello fisico non è adeguato per quei palcoscenici. Purtroppo la Joya passa molto tempo in infermeria, e se gioca metà delle partite stagionali è grasso che cola. E la Roma ha pagato tanto le sue numerose assenze, anche perchè non c’era nessun giocatore in grado di sostituirlo. Lo stesso Baldanzi ha fatto fatica ad ambientarsi ed ha bisogno ancora di tempo, essendo arrivato a gennaio. I giallorossi negli ultimi sono crollati all’ultimo nella corsa alla Champions, e al contempo sono arrivati in fondo alle coppe europee. Significa giocare circa 50 partite l’anno. E la Roma non può permettersi di girare esclusivamente su un giocatore che – per quanto fenomenale – non garantisce un adeguato numero di partite.

SPAZIO AI GIOVANI. Soulè, Baldanzi e non solo. La Roma ha cambiato la sua strategia di mercato ed ora, soprattutto sotto la guida di Ghisolfi, ha deciso di dire “stop” ai prestiti, sui quali non si crea nessun progetto, ed ha deciso di puntare sui giovani, a costo di investirci tanto. E gli stessi Soulè e Baldanzi, entrambi 21enni (quest’ultimo lo ha preso Tiago Pinto) giocano nello stesso ruolo di Dybala. De Rossi dice che possono giocare insieme, ma iniziano ad essere tanti. Ed entrambi non accetteranno di essere “eterni secondi”, ma vorranno dire la loro. E l’eventuale cessione della Joya gli permetterebbe di farlo. Anche perchè la Roma per assicurarseli ha speso fior di quattrini, che vanno fratti fruttare.

Contro

TEMPISTICHE. Sabato 16 agosto riparte il campionato, la pausa estiva è volata. La Roma all’esordio sarà chiamata ad una durissima trasferta a Cagliari, in programma domenica alle 20.45. Mancano 4 giorni. E vendere Dybala a nemmeno una settimana dall’inizio della stagione, dopo che ha svolto tutta la preparazione, è un rischio enorme. Forse troppo.

QUALITA‘. Nonostante gli infortuni, Dybala rimane il giocatore più forte della Roma, quello che accende la luce. Se gioca (bene) lui, gioca bene tutta la squadra, dato che i compagni si fidano ciecamente e si sentono più sicuri. Soulè e Baldanzi sono ottimi giocatori, ma sono ancora acerbi e non sono al livello della Joya (magari diventeranno anche più forti, ma ad oggi non lo sono). Sarebbero in grado di prendere il suo posto? (Foto: asroma.com)

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