Parioli, Termini, San Pietro e non solo: Roma al setaccio per Ferragosto

16 agosto 2024 | 11:39
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Parioli, Termini, San Pietro e non solo: Roma al setaccio per Ferragosto

Controlli intensificati dai Carabinieri del Comando di Roma nella settimana di Ferragosto

Roma, 16 agosto 2024 – Nell’ambito dei controlli intensificati dai Carabinieri del Comando di Roma nella settimana di Ferragosto, per prevenire i furti in questi giorni in cui molte abitazioni sono disabitate e maggiore è l’afflusso di turisti in città, i Carabinieri hanno arrestato altre 5 persone, gravemente indiziate per reati contro il patrimonio.

A pochi giorni dall’arresto di due cittadini georgiani ad opera dei Carabinieri della Compagnia Roma Parioli per tentato furto in abitazione nel quartiere Trieste e trovati in possesso di numerosa refurtiva e arnesi da scasso tra cui la “chiave a Topolino”, gli stessi Carabinieri hanno arrestato altri due cittadini georgiani gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso. I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia, infatti, hanno bloccato i due, un 25enne e un 41enne, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, perché gravemente indiziati di essersi introdotti all’interno di un’abitazione in via Filippo Civinini, quartiere Parioli. I militari li hanno fermati mentre tentavano di scappare con 4 borsoni pieni di gioielli, argenteria e borse griffate. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 27enne cileno, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione. A seguito di una chiamata giunta al 112, i Carabinieri, intervenuti presso una palazzina in via Baldo degli Ubaldi, quartiere Aurelio, lo hanno bloccato mentre tentava di accedere ad un appartamento sito al primo piano. Alla vista militari, il 27enne ha tentato la fuga calandosi dal balcone dell’abitazione ma è stato arrestato.

Alcuni abitanti di via Tiburtina, quartiere Tiburtino, sono stati svegliati da alcuni rumori in strada e hanno notato un uomo che danneggiava diverse auto in sosta. Contattato il 112, sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante che hanno rintracciato l’uomo, un 30enne romeno senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso mentre stava frugando all’interno di un’auto dopo averne infranto il finestrino posteriore con un martello frangi-vetro. I Carabinieri hanno accertato che altre due autovetture erano state danneggiate. Il 30enne, trovato in possesso di due martelletti e oggetti appena trafugati, è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di furto aggravato su autovettura.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 30enne romano, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma per precedenti reati, perché gravemente indiziato del reato di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella notte, il conducente di un’auto in transito nel quartiere Quarticciolo, sarebbe stato avvicinato dall’indagato che, dopo averlo colpito con diversi pugni, si sarebbe impossessato della sua auto. I Carabinieri lo hanno individuato e bloccato in piazza Oria, dopo avere anche opposto resistenza, spintonandoli violentemente al fine di garantirsi la fuga. Il veicolo è stato riconsegnato al proprietario.

Gli stessi Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due cittadini romeni, di 25 e 27 anni, sorpresi, dopo aver danneggiato il deflettore di un’auto regolarmente parcheggiata in piazza Ragusa, ad impossessarsi di alcuni oggetti personali custoditi all’interno. Dopo essere fuggiti, i due indagati sono stati rintracciati e bloccati dai militari. Con loro vi era un terzo uomo, loro connazionale estraneo ai fatti, che, in evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, alla vista dei Carabinieri, rompeva la bottiglia di vetro che aveva in mano e si puntava un coccio al collo e al petto, dove si procurava autonomamente dei tagli. Uno dei Carabinieri, operatore Taser qualificato, dunque, utilizzava la pistola ad impulsi elettrici in dotazione per fermare l’agitato, poi affidato al personale sanitario del 118, in buono stato fisico.

Infine, nell’ambito dei controlli, i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno denunciato un cittadino tunisino sorpreso in via G. de Notaris, mentre si aggirava tra le auto in sosta in possesso di un coltello a serramanico e un cittadino bulgaro, fermato a bordo della sua auto in via Treviso, quartiere Nomentano e trovato in possesso di vari attrezzi da scasso, mentre i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno denunciato un 39enne delle Filippine trovato a bordo di un’autovettura denunciata rubata e in possesso di grimaldelli atti allo scasso.

Controlli nel centro storico

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri Roma Centro, con il supporto dei Carabinieri del Gruppo di Roma, hanno rafforzato i controlli nel centro della capitale e nell’area della stazione ferroviaria Termini, dove hanno arrestato due persone e denunciato altre 10 alla Procura della Repubblica, sanzionando infine 8 persone in via amministrativa. In particolare, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini, nell’area della Stazione Termini, hanno arrestato un cittadino tunisino, di 44 anni, che durante un controllo ha opposto resistenza minacciando i militari con un cacciavite e una siringa.
I Carabinieri sono comunque riusciti ad ammanettarlo e ad arrestarlo. Sempre gli stessi Carabinieri, hanno denunciato 3 cittadini stranieri poiché al controllo sono stati trovati, senza giustificato motivo, in possesso di coltelli e forbici.

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un 37enne cileno, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato appena dopo aver asportato capi di abbigliamento, per un valore di circa 900 euro, da due negozi di via del Corso, occultandoli all’interno di una borsa schermata
Altre due persone, invece, un cittadino della provincia di Lecce e una cittadina romena, sono state denunciate per violazione del divieto di ritorno nel Comune di Roma, mentre un cittadino iraniano, un cittadino libico e un cittadino romeno, sono stati denunciati per inosservanza del D.A.C.U.R. emesso nei suoi confronti dal Questore di Roma. Nel corso dei controlli alle attività commerciali, i gestori di due minimarket sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione Roma Macao, unitamente ai colleghi del N.I.L. di Roma, per aver installato, all’interno dei negozi, sistemi di videosorveglianza senza alcuna autorizzazione. Entrambi sono stati diffidati alla rimozione immediata delle telecamere e sanzionati con una multa da 2.500 euro per la mancata elaborazione del documento valutazione dei rischi.
Infine, due persone sono state segnalate al Prefetto di Roma poiché trovate in possesso di modiche quantità di droghe destinate all’uso personale. Altre 4 persone, invece, sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e multa da 100 euro.

Sicurezza a San Pietro

I controlli di Ferragosto effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro nell’area dei Musei Vaticani, Piazza San Pietro e vie limitrofe, hanno portato alla denuncia a piede libero di due cittadini romani, rispettivamente di 23 e 28 anni, trovati in possesso di arnesi da scasso mentre si aggiravano tra le auto in sosta lungo viale Vaticano. Inoltre, sono state elevate sanzioni per violazioni amministrative al Codice della Strada nei confronti di 18 conducenti di TAXI e NCC, e sono stati emessi ordini di allontanamento per due venditori ambulanti abusivi, entrambi stranieri.
I Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale, invece, hanno arrestato un 24enne romeno sorpreso a rubare bottiglie di superalcolici, per un valore di oltre 500 euro, da un locale, e denunciato tre cittadini italiani per ricettazione: un 29enne trovato in possesso di gioielli in oro, provento di un furto in abitazione e due fratelli di 19 e 22 anni trovati a bordo di una bici elettrica provento di furto sulla pubblica via.

Periferie

Nel Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, nel corso di specifici controlli antidroga, hanno arrestato un 20enne di origine serba dopo averlo visto occultare dello stupefacente in un nascondiglio ricavato tra le grate esterne di una finestra che affaccia su strada, dove i militari hanno rinvenuto 33 dosi di cocaina e 300 in contanti ritenuti provento di attività illecita. Un’altra persona, invece, trovata in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, è stata segnalata al Prefetto quale assuntore di stupefacenti. In un negozio in viale Palmiro Togliatti, i Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina hanno arrestato un 39enne romano, sorpreso dal personale di vigilanza dopo aver prelevato alcuni articoli dagli scaffali e aver tentato di allontanarsi dal negozio.
Un cittadino tunisino di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai Carabinieri poiché a seguito di un controllo d’iniziativa è stato trovato in possesso di un computer portatile risultato denunciato rubato. Refurtiva recuperata e restituita alla vittima.
Subito dopo, tre persone sono state denunciate dai Carabinieri, poiché trovate in possesso di un casco protettivo di proprietà di una società di noleggio, con sede a Roma. Anche in questo caso i Carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva e a restituirla al responsabile della società. Nonostante fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, un cittadino romano di 35anni, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione e pertanto i Carabinieri lo hanno denunciato.
Infine, alcuni automobilisti non in regola, sono stati sanzionati al codice della strada dai Carabinieri impegnati nei controlli alla circolazione stradale, per un importo complessivo di 1.420 euro, tra cui un cittadino cileno di 35 anni, sorpreso senza la patente di guida poiché mai conseguita. L’uomo è stato anche denunciato poiché recidivo.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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