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Italiani bloccati a Madeira, il Codacons: “Pronto un esposto sulla vicenda WizzAir”

19 agosto 2024 | 10:52
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Italiani bloccati a Madeira, il Codacons: “Pronto un esposto sulla vicenda WizzAir”

Il presidente Carlo Rienzi: “Ciò che è avvenuto è molto grave. Non solo per la cancellazione del volo, ma anche per il trattamento riservato ai passeggeri, che non avrebbero ricevuto alcun tipo di assistenza o aiuto”

Madeira, 19 agosto 2024 – Il Codacons annuncia un esposto sulla vicenda dei 200 italiani bloccati a Madeira dopo la cancellazione di un volo di Wizzair “e abbandonati a sé stessi per giorni, e garantisce assistenza legali ai passeggeri intenzionati a tutelare i propri diritti di fronte a una vicenda surreale e gravissima: un’odissea vera e propria, un’esperienza da incubo e inaccettabile nel 2024”. E’ quanto si legge in una nota. “Ciò che è avvenuto è molto grave. Non solo per la cancellazione del volo, ma anche per il trattamento riservato ai passeggeri, che non avrebbero ricevuto alcun tipo di assistenza o aiuto“, commenta il presidente dell’associazione Carlo Rienzi.

Il Codacons, ricorda la nota, “da sempre in prima linea sul tema dei diritti degli utenti, ricorda che in caso di cancellazione del volo i passeggeri hanno diritto, oltre al rimborso del biglietto, anche ad un indennizzo fino a 600 euro a viaggiatore. La cancellazione del volo (o il ritardo aereo legati ad uno sciopero) non esonerano la compagnia aerea dal pagamento della compensazione pecuniaria e dall’obbligo di prestare assistenza ai passeggeri a terra. Anche nel corso di uno sciopero i vettori aerei sono tenuti a garantire al passeggero: bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa; sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti; trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus; chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail”.

“Come previsto dal Reg. (CE) n. 261/04 in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra le seguenti tre opzioni: rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea; imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Se la cancellazione del volo non è stata comunicata con almeno due settimane di preavviso, il passeggero ha inoltre diritto ad una compensazione pecuniaria pari a 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km; 400 euro per i voli intracomunitari che superino i 1500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1.500 e 3.500 km; 600 euro per le tratte aeree superiori ai 3.500 Km al di fuori dell’Unione europea”.

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