Maxi-incendi a Roma, Gualtieri: “Non è da escludere che dietro ci sia la mano dell’uomo”

23 agosto 2024 | 10:13
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Maxi-incendi a Roma, Gualtieri: “Non è da escludere che dietro ci sia la mano dell’uomo”

Il sindaco: “Non ho mai creduto nei complotti e voglio sperare che non sia così – dice – Oltre a chi lo fa per interessi poco leciti, gli esperti mi dicono che ci sono piromani che appiccano gli incendi per il gusto di farlo”

Roma, 23 agosto 2024 – “La mano dell’uomo dietro ai roghi”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista al Corriere della Sera sugli incendi che, da due mesi, stanno mettendo in grande difficoltà la Capitale. ”Non ho mai creduto nei complotti e voglio sperare che non sia così – dice – Oltre a chi lo fa per interessi poco leciti, gli esperti mi dicono che ci sono piromani che appiccano gli incendi per il gusto di farlo. A Castel Romano l’incendio è divampato contemporaneamente in quattro punti molto lontani fra loro. Abbastanza per far pensare a degli inneschi. E anche al Pratone di Torre Spaccata, terreno di Cassa depositi e prestiti recintato, senza insediamenti abusivi e discariche. Difficile immaginare un incendio scaturito dalla disattenzione o dall’incuria. Il dolo non può essere escluso neanche per Ponte Mammolo e Monte Mario, ma in questo caso entrano in campo anche altri problemi endemici come lo sversamento illegale di rifiuti e gli insediamenti abusivi”.

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Occorre essere consapevoli della portata e delle implicazioni di un fenomeno epocale come quello del cambiamento climatico, che rende una città con le caratteristiche di Roma molto più vulnerabile – aggiunge – Per questo abbiamo elaborato, tra i primi in Europa, una vera e propria strategia di adattamento ai mutamenti del clima, e credo che sia giunto il momento che tutti si rendano conto dell’enormità di quello che sta accadendo e della necessità di un impegno senza precedenti per aumentare la nostra resilienza. Sapendo che gli interventi strutturali di cui abbiamo bisogno richiedono anni e sono molto costosi, però indispensabili”.

Roma è la città più estesa della Ue – dice ancora il sindaco – È dodici volte più grande di Parigi. È anche la città più verde d’Europa, per due terzi della sua superficie, di cui solo una parte è pubblica. Va da sé che non è facile essere sempre dappertutto e che servono più uomini e mezzi a partire dai vigili del fuoco, che lamentano da tempo di essere pesantemente sottorganico. Voglio anzi ringraziarli, insieme ai volontari della Protezione civile, perché fanno un lavoro straordinario, come i quattro feriti ricoverati al Sant’Eugenio, a cui esprimo tutta la mia vicinanza a solidarietà. Noi monitoriamo dodici grandi aree verdi con i droni. Abbiamo stanziato più fondi per la manutenzione straordinaria degli idranti stradali, potenziato il parco mezzi della Protezione civile. Ho chiesto al governo altre risorse. Anche la polizia locale in sei mesi ha svolto oltre 8.500 controlli su campi nomadi e insediamenti abusivi. Dai primi di giugno a oggi sono circa 400 gli interventi legati ad incendi”.