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L’ombra del terrorismo dietro l’attentato in Germania

24 agosto 2024 | 10:48
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L’ombra del terrorismo dietro l’attentato in Germania

Un uomo ha ucciso 3 persone, accoltellandole al collo, e ferite in maniera gravissima almeno 5. Attentatore in fuga, è caccia all’uomo

Solingen, 24 agosto 2024 – Le forze dell’ordine tedesche l’hanno già classificato come attentato, in quanto l’aggressore ha precisamente mirato al collo delle vittime. Sarebbe stato tutto premeditato, studiato a tavolino. La polizia è ancora a caccia dell’uomo che, la scorsa notte, ha ucciso 3 persone e ne ha ferite in maniera gravissima altre (almeno 5, stando alle cifre attuali, ma il numero potrebbe presto diventare più altro) a Silingen, durante le celebrazioni del 650° anniversario della città Alcuni testimoni hanno affermato come si trattasse di un arabo che, dopo aver messo a segno le sue coltellate, si è dato alla fuga, diventando l’uomo più ricercato di Germania.

L’aggressore ha accoltellato le persone in modo indiscriminato con un coltello. Pertanto, attualmente pensiamo che si tratti di un attacco. Attualmente ci sono tre morti e quattro feriti gravi e persone sotto shock. L’aggressore è ricercato con un grande dispiegamento delle forze dell’ordine, vogliamo assolutamente arrestare l’autore del reato. Ma allo stesso tempo sono in corso anche indagini, indagini forensi e interrogatori di testimoni”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la Bild, è l’ispettore capo Sascha Kresta, portavoce della polizia di Wuppertal. Intanto, il ministro degli Interni del Land della Nordreno-Vestfalia (dove si trova Silingen), Herbert Reul, si è recato sul luogo dell’attacco per valutare la situazione.

Non è ancora chiaro se le autorità tedesche abbiano classificato l’attentato come un gesto di furia omicida isolata oppure come terrorismo. Le informazioni non sono ancora complete, ci sarà ancora da lavorare parecchio. Ma l’ombra di esso, già c’è. Il terrorismo è come i vulcani quiescenti: a volte dorme, è silenzioso, ma può risvegliarsi da un momento all’altro, cospargendo di sangue le strade europee, in questo caso. Parigi, Bruxelles, Londra, Madrid, sono state tutte vittime di diversi attentati di matrice islamica. E con la crisi in Medio Oriente attualmente in corso, dove imperversa la furia israeliana a Gaza (con gli accordi di tregua che sembrano ad un passo dal saltare), i rischi sono ancora più alti.

Il timing dell’attacco

L’attacco è avvenuto dopo che il ministro degli Interni ha annunciato che le leggi sarebbero state inasprite, in modo che le persone potessero portare in pubblico solo coltelli con lame fino a 6 centimetri, anziché i precedenti 12 centimetri, oltre al divieto di maneggiare pericolosi coltelli a serramanico. Berlino sta pianificando di introdurre una norma che irrigidisca le leggi sul porto di armi, la quale “limiterà ulteriormente il porto di coltelli in pubblico“. Insieme ai limiti sulla lunghezza delle lame, ci sarà un divieto totale di coltelli a serramanico o a scatto.

Caccia all’uomo

Non c’è ancora un identikit e “al momento non abbiamo indizi su dove si trovi“. Lo ha riferito la polizia tedesca, invitando i cittadini che notano qualcosa di sospetto a non agire di propria iniziativa, ma chiamare il numero di emergenza. L’aggressore, come ha spiegato un portavoce del Ministero dell’Interno del Nord Reno-Vestfalia, è riuscito a scappare sfruttando il panico generato dall’attacco con coltello ed è ancora in fuga. Secondo l’agenzia Dpa, alle ricerche partecipano anche le unità speciali, scese in campo per catturarlo.

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