Ardea – Il 26 agosto si è tenuto un incontro cruciale tra il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, e alcuni rappresentanti delle principali associazioni locali, tra cui “RivaluTiAmo Marina di Ardea”, il Comitato promotore per il centro diurno Ardea e attivisti impegnati nella lotta contro le antenne 5G. La discussione, durata oltre due ore, ha toccato temi sensibili come l’inquinamento, la gestione dei rifiuti, la sicurezza del territorio e i servizi sociali. Presenti, oltre al sindaco, anche la vicesindaco e il responsabile unico del procedimento (RUP) per l’ambiente.
Inquinamento e gestione dei rifiuti: promesse, criticità e l’ipotesi-Esercito
Uno dei punti principali discussi è stato l’inquinamento ambientale. Il sindaco Cremonini ha spiegato che è in corso un’indagine, avviata due anni fa, per monitorare lo stato dell’aria e del mare. Nonostante alcuni blitz e controlli con elicotteri per prevenire l’accensione di fuochi illegali, la situazione rimane critica.
Il problema degli sversamenti di rifiuti, che avvengono soprattutto di notte, resta irrisolto, con materiali che sembrerebbero provenire anche da altre regioni. Il sindaco ha espresso il desiderio di coinvolgere l’esercito per monitorare le strade di accesso ai 706 ettari di terreno colpiti, ma ha ammesso che la soluzione sembra ancora lontana.
La bonifica dei 706 ettari, le abitazioni abusive e… i soldi che non ci sono
La questione delle abitazioni abusive e dei capannoni situati su via Severiana e nella zona di Salzare ha generato molta discussione. Il sindaco ha confermato che sono stati avviati progetti di condono per alcune strutture, ma ha sottolineato che la bonifica completa dell’area richiederebbe circa 5 milioni di euro, risorse che il comune attualmente non possiede. Sono state avanzate richieste di finanziamento alla Regione e al Ministero dell’Ambiente per affrontare il problema.
Gestione dei rifiuti: la metà dei cittadini non paga
Un altro tema cruciale è stato quello della gestione dei rifiuti, con particolare attenzione all’isola ecologica di via Pavia/via Garda. Sebbene la struttura sia pronta per entrare in funzione, la mancanza di risorse finanziarie, necessarie per la sua gestione annuale, rappresenta un ostacolo significativo.
Solo il 46% dei cittadini di Ardea paga la TARI, e l’amministrazione sta cercando di recuperare le entrate mancanti dagli evasori per finanziare l’isola ecologica. È stato anche evidenziato che Ardea produce più rifiuti rispetto a Pomezia, in parte a causa dei turisti che non fanno la raccolta differenziata.
Telefonia mobile e antenne 5G: un tema controverso
Il tema delle antenne 5G ha suscitato un vivace dibattito. Il sindaco ha spiegato che, sebbene il comune possa controllare la conformità dei documenti, le autorizzazioni sono di competenza del Ministero delle Comunicazioni e della Regione. È stato proposto di creare un osservatorio partecipato per la pianificazione delle antenne, un’idea che ha trovato sostegno tra i partecipanti all’incontro.
Sicurezza e viabilità: necessità di interventi urgenti
I rappresentanti delle associazioni hanno chiesto maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone più a rischio, come Tor San Lorenzo e il lungomare degli Ardeatini. Il sindaco ha annunciato l’intenzione di reperire un immobile per creare un posto di polizia condiviso tra Pomezia e Ardea entro il 2025, oltre a un potenziamento della sorveglianza notturna.
È stata anche sollevata la questione della segnaletica stradale e dei semafori non funzionanti, con il sindaco che ha lamentato la mancanza di fondi per adeguare le infrastrutture.
Servizi sociali: ritardi e mancanza di personale
Infine, è stato discusso lo stato del centro diurno e del centro anziani, entrambi quasi pronti ma bloccati a causa della mancanza di personale negli uffici dei servizi sociali. Il sindaco ha sottolineato la lentezza delle pratiche burocratiche e ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando per l’assunzione di assistenti sociali.
Tuttavia, la situazione rimane critica, con l’amministrazione impegnata a trasferire alcune competenze al Consorzio socio-sanitario per snellire le procedure.