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Paralimpiadi di Parigi 2024, Bortuzzo: “E’ la chiusura di un cerchio. Sono felice e sereno”

27 agosto 2024 | 15:35
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Paralimpiadi di Parigi 2024, Bortuzzo: “E’ la chiusura di un cerchio. Sono felice e sereno”

L’Azzurro in gara dal 29 agosto con la Nazionale Italiana di Nuoto: “Ho tanta voglia di fare, non vedo l’ora di gareggiare”

Parigi, 27 agosto 2024 – Si chiuderà un cerchio per Manuel Bortuzzo e il nuotatore azzurro lo dichiara all’Ansa. Gareggerà alle Paralimpiadi di Parigi 2024, come atleta di una straordinaria Nazionale Italiana di Nuoto (leggi qui).

Una qualificazione meritata, dopo tanto lavoro svolto. E il culmine di una storia che ha toccato tanto cuori, dalla sera terribile del 3 febbraio 2019, quando un proiettile alla colonna vertebrale (vittima di una sparatoria),  provocò una lesione midollare, nei giorni in cui si allenava al Centro Federale FIN di Ostia, con Paltrinieri e Detti.

L’Azzurro ha realizzato il suo sogno di gareggiare ai Giochi di Parigi 2024: “La chiusura di un cerchio, lo sento. E’ una sensazione bella, qui percepisci di aver raggiunto l’apice. Essere qui mi dà quella serenità di dire di essere arrivato, ora non c’è nulla da perdere. Mi approccio a questo evento con serenità perché ho lavorato e sono soddisfatto di come l’ho fatto. Ho tanta voglia di fare, non vedo l’ora di gareggiare; è tutto molto bello e sono molto gasato”, le sue parole all’ANSA.

Come riporta l’Ansa – Da promessa giovanile del nuoto, in rampa di lancio per le Olimpiadi di Tokyo – tanto da essere inserito nel progetto “Road to Tokyo 2020” – e trasferitosi a Roma per allenarsi con medagliati olimpici del calibro di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti – a protagonista delle Paralimpiadi di Parigi 2024; ma per il nuotatore, che nel 2015 aveva firmato il nuovo record italiano nella categoria ragazzi nei 3000 metri, sottraendolo a Paltrinieri, “la competizione è la stessa, tutto identico. Cambiano i compagni di viaggio, ma solo loro perché le sensazioni sono uguali. Mi auguro possa essere seguita allo stesso modo perché merita. Io in una condizione diversa, ma ci sono”, ammette.

Bortuzzo è pronto a riprendersi tutto, accompagnato anche da amicizie importanti come quella con Aldo Montano, conosciuto nell’esperienza al Grande Fratello, considerato dallo stesso nuotatore triestino “un punto di riferimento. L’ho sentito, mi ha scritto. Lui è un esperto di questi eventi ed è una grande fortuna averlo accanto”, dice, pronto a gettarsi in acqua per l’inizio di questo grande evento. Che Bortuzzo vuole vivere alla grande, senza pensare a nulla. – prosegue l’Ansa

“Il sogno è sempre quello di mettersi l’oro al collo, ma dobbiamo anche essere realisti. Me la vedrò contro chi nuota da tanti anni, tutti atleti molto forti sulla carta. Non pressione perché non sono il favorito, non ho nulla da perdere. Andrò per giocarmi tutto senza guardare al risultato, perché una volta che hai dato tutto, quello che arriva arriva. Voglio toccare la vasca e poter dire di aver fatto bene. So che valgo, ma tutto è una conseguenza. Sarei disposto anche ad arrivare ultimo ma con un tempo incredibile per me stesso”, conclude. Perché, per chi sognava un oro olimpico, partecipare alle Paralimpiadi e poter sognare una medaglia ha tanto il sapore di sogno realizzato. E anche di più.

Foto federnuoto.it

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