LA DICHIARAZIONE

Petizione pro-alberi a Fregene: oltre 300 firme in 2 settimane

27 agosto 2024 | 15:32
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Petizione pro-alberi a Fregene: oltre 300 firme in 2 settimane

Amici degli alberi: “Ogni pino, leccio o altro albero costituisce un valore fondamentale e caratteristico della località costiera ed appartiene al vissuto di tanti che oggi vogliano opporsi al degrado che avanza”

Fiumicinoo, 27 agosto 2024 – “Oltre 300 firme raccolte in 2 settimane. Questo lo straordinario successo della petizione promossa dagli ‘Amici degli alberi’ per sollecitare la ripiantumazione degli alberi a Fregene, a partire dal pino innanzi la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. In molti si sono mostrati sensibili al depauperamento del patrimonio arboreo di Fregene. Cittadini, commercianti, comitati e associazioni si sono spontaneamente attivati in difesa degli alberi contro lo stato di degrado e abbandono in cui versano a Fregene sia la pineta monumentale sia la lecceta . Seppure attraverso l’apposizione di una semplice firma, emerge chiara la volontà collettiva di proteggere ‘in modo ecologico’ i luoghi dove viviamo“. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione Amici degli alberi.

Ogni pino, leccio o altro albero costituisce un valore fondamentale e caratteristico della località costiera ed appartiene al vissuto di tanti che oggi vogliano opporsi al degrado che avanza: sotto gli occhi di tutti la desolazione della Pineta di Castel Fusano dopo gli abbattimenti a seguito dell’aggressione della cocciniglia. Il nostro impegno, l’impegno di tutti (cittadini associazioni comitati ed istituzioni) deve prevedere di intervenire per salvare i pini e, ove ricorresse l’inevitabile necessità di abbattimento, procedere alla piantumazione del pino nello stesso punto, esattamente lì dove ha contribuito nel tempo a costituire la fama e la bellezza di Fregene“.

Recentemente il Consiglio dell’Unione europea ha voluto rispondere a questa emergenza legata al deforestamento varando la “Nature restoration law” (2) che impone agli stati membri dell’Unione di ripristinare almeno il 20% degli ecosistemi danneggiati del territorio comunitario entro il 2030, e di rigenerarli tutti entro il 2050. Ringraziamo chiunque si sta adoperando in difesa dei nostri cari amici alberi e ricordiamo che è ancora possibile sottoscrivere la petizione “Ripiantiamo il pino dell’Assunta!” presso:

– Cartolibreria in Via S. Fruttuoso n. 79;
– Cartaloca in Viale Castellammare n. 41/C;
– SAF ingrosso e dettaglio vini e bevande in via Agropoli n. 79;
– Tabaccheria in Via Loano n. 9.

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