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De Rossi-Cristante, dall’elogio alla rottura: la storia

29 agosto 2024 | 11:24
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De Rossi-Cristante, dall’elogio alla rottura: la storia

Nel giorno della conferenza d’addio da calciatore romanista, Ddr disse: “Di Cristante ne vorrei altri 100”. Ma ieri, 5 anni dopo, si sarebbe consumata la brusca rottura

Roma, 29 agosto 2024 – Sembra passata una vita da quando Daniele De Rossi, all’epoca ancora giocatore (seppur per pochi giorni) disse, nella conferenza stampa d’addio: “Cristante non è romano e romanista, ma come lui ne vorrei altri 100“. In effetti, di acqua sotto i ponti ne è passata: era il 2019 e Ddr si apprestava, oltre che a salutare Roma dopo 20 anni, a volare in Argentina per vestire la maglia del Boca Juniors. Giocare alla Bombonera era un suo sogno, mai nascosto. Poi il ritiro, l’arrivo sulla panchina giallorossa di Fonseca prima e Mourinho poi, una finale di Conference League vinta, una finale di Europa League persa tra mille polemiche, e tanti (troppi) sesti posti consecutivi, che impediscono alla Roma di partecipare alla Champions League da 6 anni. Poi la cacciata dello Special One e l’arrivo di De Rossi, chiamato dai Friedkin per calmare una piazza arrabbiata e ferita: Mourinho era un Re. Ddr, complice una grande Europa League dove è stato fermato solo dall’imbattibile – fino a quel momento – Bayer Leverkusen in semifinale. Un cammino che gli ha fatto avere il rinnovo di contratto: altro che traghettatore, i proprietari ci puntano. Così, da quell’elogio del 2019 che sembrò incoronare Cristante come un legittimo “erede” (parola grossa, ma rende l’idea), si è arrivati alla rottura totale, consumata ieri. I due, a quanto affermato dalla Rai e la cui notizia è stata ripresa da importanti testate, sarebbero quasi venuti alle mani.

De Rossi-Cristante, cos’è successo

Da Trigoria smentiscono: una normale lite, dicono. Ma che Cristante sia stato piazzato sul mercato negli scorsi giorni, un po’ a sorpresa, desta sospetti. Perchè si tratta di un senatore dello spogliatoio, a Roma dal 2018, titolare con qualunque allenatore sia passato nella Capitale, nonostante non sia mai sbocciato in pieno l’amore tra lui ed i tifosi, che spesso lo hanno accusato di essere troppo lento ed impacciato. Tuttavia, l’impegno e soprattutto l’intelligenza tattica gli hanno permesso di prendersi sempre il suo spazio: chiunque arriva, si accomoda in panchina. Anche perchè, di centrocampisti così forti, non sono arrivati (male, molto male).

Ma andiamo per ordine. A quanto si apprende, De Rossi e Cristante avrebbero avuto un confronto molto acceso in allenamento, dopo che il centrocampista ex Atalanta avrebbe perso una palla per poi non rincorrere “l’avversario” – un compagno di squadra. Atteggiamento che non sarebbe piaciuto al mister, che pretende sempre il massimo dai suoi. E sarebbe stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo le due sostituzioni contro Cagliari ed Empoli (e ogni volta che Bryan viene sostituito, fa notizia).

Ddr, da quando è arrivato, ha abituato a qualche sorpresa. A cominciare dall’esclusione di Bove: non è fuori squadra, ma il campo lo vede col binicolo. Anzi, nemmeno con quello. Eppure, tutti si aspettavano che “il cane malato” – così lo definì Mourinho – sarebbe stato un suo pupillo: ruolo simile, grinta da vendere, buona qualità. A tratti, lo ricorda. Ma il tecnico la pensa diversamente: per lui non c’è spazio, meglio che vada da qualche altra parte. E dopo “aver fatto fuori” Bove, Ddr sarebbe pronto a fare a meno anche di Cristante, rivoluzionando il centrocampo, nel quale appare intoccabile Paredes. A patto che l’argentino non creda di fare un anno di vacanza a Roma per poi tornarsene al Boca: la combo palla persa-rigore procurato grida ancora vendetta, errori inaccettabili a questi livelli. Ma se c’è uno che gode della stima di De Rossi, quello sembra essere proprio Paredes.

Difficile dire cosa abbia provocato la rottura, in particolare, tra Cristante e la Roma. Forse il bergamasco si aspettava di essere incedibile, o forse è stufo delle continue critiche che gli piovono addosso. Qualunque sia la motivazione, alla fine del mercato mancano poche ore. Dalle ultime indiscrezione sembra che la Fiorentina sarebbe intenzionata a farsi avanti per lui, ma di concreto ancora non c’è nulla. (Foto: asroma.com)

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