Bombolette di gas contro gli agenti e oggetti incendiati: “rivolta” nel carcere di Regina Coeli
La FP CGIL: “Così si aggrava lo stress psicofisico che mette a dura prova tutti i poliziotti Penitenziari di qualsiasi ruolo. Va attivato un tavolo straordinario”
Roma, 31 agosto 2024 – “Ancora disordini all’ interno della Casa Circondariale di Regina Coeli: questa volta nella prima sezione del secondo piano, che ospita i detenuti ammessi a svolgere mansioni lavorative e proprio le limitate opportunità di lavoro sarebbero state la causa dei disordini. Diversi detenuti, infatti, hanno allagato i pavimenti e devastato i controsoffitti in cartongesso, incendiato le suppellettili e scagliato contro gli agenti di polizia bombolette di gas. I danni sono stati così ingenti che si sta valutando l’inagibilità del piano”. A darne notizia, in un comunicato stampa, è Il Coordinatore Regionale FP CGIL Roma e Lazio Pierluigi Acunzo.
“Fortunatamente non risultano feriti e la situazione è tornata alla calma – spiega Acunzo – nonostante il ridotto contingente di Polizia Penitenziaria in servizio, che nell’’operare ha dimostrato tutta l’esperienza e la professionalità acquisita negli anni. Questa Organizzazione Sindacale da tempo chiede interventi a tutela degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria che quotidianamente si sacrificano con senso di abnegazione a fronte di una situazione normativa ed economica penalizzante: il rinnovo del contratto tarda da anni ed idem per i maturati conseguenti all’espletamento di mansioni fuori istituto, come ad esempio per le missioni che ormai vengono affrontate a spese dei Lavoratori costretti ad anticipare le spese per le trasferte, sono due anni ormai che il Personale di Polizia Penitenziaria e le loro famiglie attendono di riscuotere le somme maturate nel 2023 e 2024.
La FP CGIL rappresenta la stanchezza dell’intero Corpo di Polizia Penitenziaria e le ondate di protesta, toccano, uno alla volta, tutti gli istituti del nostro Paese – si mietono vittime bianche, si aggrava lo stress psicofisico che mette a dura prova tutti i Poliziotti Penitenziari di qualsiasi ruolo. Va attivato un Tavolo straordinario che veda coinvolte tutte le Organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto Sicurezza e tutti gli attori che interagiscono all’interno del sistema carcerario al fine di affrontare l’incendio che avanza con rapidità e che rischia sempre di più di non essere domabile con i vecchi strumenti materiali e normativi”, ha concluso.