IL FATTO

Vende una collana d’oro rubata, arrestato a Scauri

31 agosto 2024 | 16:10
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Vende una collana d’oro rubata, arrestato a Scauri

Per l’uomo scattano i domiciliari. Ma non è tutto: i dettagli

Minturno, 31 agosto 2024 – Il 30 agosto 2024, nel corso del pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Scauri hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 23enne del posto il quale è stato sorpreso dai militari operanti nell’atto di vendere ad un’attività commerciale di compro oro una collana in oro, oggetto di furto nella stessa giornata nei confronti del padre. L’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo come disposto dall’A.G.

Un altro arresto

Durante la serata del 27 agosto u.s. i carabinieri della Stazione di Scauri  hanno tratto in arresto in flagranza, per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, un 33enne, di Minturno. L’individuo, dopo essersi recato in Caserma lamentandosi del fatto che i Carabinieri avevano rimosso l’autovettura della moglie, parcata in quel Piazzale Sieci, ha profferito parole offensive nei confronti del militare di servizio alla Caserma e dei militari che hanno, a suo dire, compiuto un abuso di potere. Non contento effettuava anche delle video riprese con il proprio telefono cellulare riprendendo i militari ed i locali della Caserma. Grazie al pronto intervento di altri militari, è stato possibile scongiurare ulteriori comportamenti minatori. Tuttavia, durante l’operazione di contenimento, i militari sono stati oggetto di insulti e comportamenti poco collaborativi da parte dell’uomo che si è finanche opposto con forza e pertanto tratto in arresto. L’uomo è stato poi condotto presso la propria abitazione in regime degli AA.DD. così come disposta dall’Autorità Giudiziaria di Cassino.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e mantenere l’ordine pubblico.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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