Atletica, Palio della Quercia 2024: tanti Azzurri in gara, c’è anche Tamberi

3 settembre 2024 | 10:45
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Atletica, Palio della Quercia 2024: tanti Azzurri in gara, c’è anche Tamberi

Consueto appuntamento annuale di fine estate per l’atletica italiana. Anche Weir e Tecuceanu

Rovereto, 3 settembre 2024 – Torna il consueto appuntamento con il Palio della Città della Quercia, a Rovereto, per l’atletica italiana. L’evento, che chiude l’estate 2024, vede la partecipazione di tanti Azzurri.

Tra di essi c’è anche Gianmarco Tamberi.

Di seguito, la presentazione delle gare – Fonte fidal.it

La stella è Gianmarco Tamberi, atteso martedì sera al Palio Città della Quercia dopo le due tappe di Diamond League di Chorzow (vittoria con 2,31) e di Roma (terzo con 2,27), e prima della finale di Bruxelles del weekend 13-14 settembre. Il post-Parigi del campione mondiale ed europeo del salto in alto prosegue nell’edizione numero 60 del meeting di Rovereto (Trento), tappa Silver del Continental Tour, uno degli appuntamenti classici di fine stagione. Il portacolori delle Fiamme Oro torna a saltare in Trentino a tre anni dall’ultima volta, quando era arrivato secondo dopo aver conquistato il titolo olimpico a Tokyo. Stavolta in pedana troverà il quarto classificato di Parigi Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che vuole gareggiare dopo lo stop del Golden Gala per problemi fisici, e che spera ancora nella finale di Diamond League, e poi il giamaicano secondo a Roma con 2,30 Romaine Beckford e l’altro azzurro Manuel Lando (Aeronautica).

Fari puntati anche sugli 800 metri che vedono la presenza del bronzo europeo Catalin Tecuceanu(Fiamme Oro), più volte a ridosso del record storico di Marcello Fiasconaro (1:43.7 nel 1973), in particolare con l’1:43.75 di Montecarlo a metà luglio. In gara, tra gli altri, il keniano da 1:42.08 Aaron Kemei Cheminingwa, lo spagnolo Mariano Garcia che nel 2022 ha vinto Mondiali indoor ed Europei, e gli altri italiani Francesco Pernici (Fiamme Gialle) e Giovanni Lazzaro (Aeronautica). Sempre nel mezzofondo, occhio a Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) che al Golden Gala ha mancato di un solo centesimo il record italiano dei 1500, da lei realizzato in semifinale alle Olimpiadi di Parigi (3:58.11): la friulana è annunciata a Rovereto sui 3000 metri, con la kazaka Norah Jeruto, la britannica Melissa Courtney-Bryant e le azzurre Marta Zenoni (Luiss) e Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco). Nella passata stagione, proprio allo stadio Quercia, Vissa ha fissato il personale a 8:47.40. Negli 800 femminili, si rinnova la sfida tra Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) ed Elena Bellò (Fiamme Azzurre), alla presenza della ventenne statunitense Addison Wiley che ha appena corso in 1:56.83: nel complesso, sono dieci le iscritte con personale sotto i due minuti.

Peso con il campione europeo indoor Zane Weir (Fiamme Gialle), il rientrante Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) e l’emergente Riccardo Ferrara (Carabinieri), al cospetto del bronzo olimpico Rajindra Campbell (Giamaica), mentre rinuncia l’argento Joe Kovacs (Usa). Sprint con Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), lo staffettista per eccellenza, campione olimpico a Tokyo con la 4×100 e poi argento mondiale a Budapest e oro europeo a Roma, prima del quarto posto dei Giochi di Parigi: il sardo sarà al via dei 100 metri con lo statunitense Ronnie Baker e il canadese campione olimpico della 4×100 Jerome Blake.

Quattrocento con Alice Mangione (Esercito) e Giancarla Trevisan (Bracco Atletica) nella gara che attende la due volte medaglia di bronzo mondiale (e settima a Parigi) Sada Williams (Barbados). Giro di pista al maschile per Edoardo Scotti (Carabinieri) e Lapo Bianciardi (Avis Barletta). Negli ostacoli (110hs) Hassane Fofana (Fiamme Oro) e Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) con lo statunitense Cordell Tinch e il giamaicano Orlando Bennett, al femminile Giada Carmassi (Esercito) con l’americana Tonea Marshall.

Nei 3000 maschili Jacopo De Marchi (Esercito) e Mohad Abdikadar (Aeronautica), nel lungo Reda Chahboun (Libertas Unicusano Livorno) con il cubano Lester Lescay e il jam Tajay Gayle. Tra le stelle internazionali, anche la finalista olimpica dei 100 Tia Clayton (Giamaica) e il bronzo mondiale del lungo Alina Rotaru-Kottmann (Romania).

Foto Grana-Fama/Fidal

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