Roma, Don Coluccia aggredito a sassate durante un corteo anti-mafia
Luisa Regimenti: “Sono certa che Don Coluccia non si farà intimidire ma anzi moltiplicherà gli sforzi”
Roma, 3 settembre 2024- Aggressione mafiosa contro Don Antonio Coluccia: è accaduto ieri, durante un corteo per la legalità al Quarticciolo, quando il prete simbolo della lotta alla mafia è stato aggredito a colpi di sassi e bottiglie.
“Desidero esprimere la più totale solidarietà a Don Antonio Coluccia, oggetto ieri di una violenta aggressione mafiosa al Quarticciolo dove era in corso un corteo per la legalità. Sono certa che Don Coluccia non si farà intimidire ma anzi moltiplicherà gli sforzi per restituire dignità e speranza ai tanti cittadini perbene che vivono nel quartiere. L’azione di Don Coluccia e di tutti coloro che lottano contro lo strapotere delle organizzazioni criminali che gestiscono lo spaccio è fondamentale, saremo al loro fianco in questa battaglia per la libertà, la legalità e la rinascita delle periferie romane contro tutte le mafie”. Ne da’ notizia Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università.
Il commento di Giorgia Meloni
“Don Antonio Coluccia è da sempre fortemente impegnato contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l’illegalità. Un uomo molto coraggioso, buono, dedito al servizio del prossimo e in prima linea per il recupero sociale del territorio romano. La violenta aggressione subita a Roma, nel quartiere Quarticciolo dove era in corso un corteo per la legalità, è quanto di più vigliacco possa esserci- Commenta la premier Giorgia Meloni sui social- a lui va tutta la mia solidarietà, e quella del Governo, insieme al ringraziamento per la sua opera quotidiana in favore della giustizia e dei più bisognosi”.
Gualtieri chiama Don Coluccia
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha telefonato a Don Coluccia. L’inquilino del Campidoglio ha espresso a Don Coluccia la totale solidarietà di Roma Capitale per quanto accaduto ed ha ribadito il pieno impegno dell’amministrazione a collaborare con tutte le istituzioni competenti per rispondere compatte alle vigliacche minacce subite e far prevalere sicurezza e legalità sul territorio.
Rocca sente il Prefetto
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel pomeriggio di oggi ha sentito telefonicamente Don Antonio Coluccia, il prefetto di Roma Lamberto Giannini e il commissario di Ater Roma Orazio Campo, per ribadire il fermo impegno e la massima collaborazione con tutte le Istituzioni nella lotta alla criminalità e per il ripristino della legalità nelle zone più disagiate della Capitale. In particolare, il presidente Rocca ha chiesto al commissario Ater una relazione sugli immobili dell’ente nel quartiere Quarticciolo che risultano occupati abusivamente, al fine di poter accelerare gli sgomberi e restituirli ai cittadini.
Il sindacato di polizia: “L’episodio non fermerà la sua battaglia”
“Esprimo la mia più ferma condanna per l’aggressione subita da Don Antonio Coluccia”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Questo vile atto nei confronti di Don Coluccia, un uomo che ha sempre messo a repentaglio la propria vita per il bene soprattutto dei più giovani, non fermerà il suo coraggioso impegno nella lotta per la legalità nelle aree più difficili, anzi: sono certo che continuerà a combattere per i suoi ideali e per i suoi valori, gli stessi della Polizia di Stato”, continua.
“Come sindacato Coisp oggi siamo al suo fianco e continueremo a supportarlo sempre nella sua missione per un futuro migliore, perché la sicurezza e il rispetto della legge devono prevalere su ogni forma di violenza e di intimidazione – conclude – Grazie Don Coluccia per l’inestimabile contributo alla nostra società”.
Mantovano incontrerà la comunità Opera Don Giustino
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha telefonato oggi a Don Coluccia esprimendo la solidarietà per gli ultimi avvenimenti di cronaca. Il sottosegretario ha concordato una visita per sabato mattina alla comunità Opera Don Giustino.
Delmastro: “Lo Stato non arretra”
“Esprimo profonda e sincera solidarietà a Don Antonio Coluccia per la vile aggressione subita al Quarticciolo durante un corteo per la legalità. Don Coluccia rappresenta un esempio di lotta alla criminalità organizzata condotta a viso aperto e senza paura, nonché fonte di ispirazione per quei moltissimi giovani che vorrebbero le proprie strade libere da malavitosi e da spacciatori di morte. Saremo sempre al fianco di Don Coluccia, lo Stato non arretrerà di un centimetro contro la criminalità organizzata“. È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.
Lollobrigida: “Sono convinto che non si fermerà”
“Esprimo la mia solidarietà a Don Antonio Coluccia per la violenta aggressione di cui è stato vittima a Roma durante un corteo organizzato per la legalità. Ha dimostrato nel tempo forza e dedizione, diventando un simbolo nazionale di lotta alla criminalità organizzata e dello spaccio di droga. Ferma condanna a episodi come questo che colpiscono non solo la persona ma tutti noi. Sono convinto che Don Antonio non si fermerà neanche di fronte a questo e continuerà con coraggio la sua missione contro l’illegalità”. Lo scrive in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
La nota di Nicola Molteni
“Grande vicinanza e solidarietà a Don Antonio Coluccia, vittima ieri a Roma durante un’iniziativa antidroga, di un’aggressione criminale di cui confido siano presto individuati i responsabili. Sono convinto che la sua contagiosa vitalità, il suo straordinario amore per i giovani delle periferie più svantaggiate, non verranno minimamente intaccati da quanto accaduto trasformandosi, al contrario, in una nuova spinta di impegno e voglia di riscatto da dedicare alle nostre comunità”: Lo dichiara in una nota il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
M5S-LcR: “Siamo sconcertati”
“Esprimiamo sconcerto e preoccupazione per l’attacco perpetrato ai danni di Don Coluccia nel quartiere Quarticciolo, mentre era intento a discutere con alcuni ragazzi. Epiteti, ingiurie, persino un lancio di bottiglie: nulla è stato risparmiato a un parroco che, da anni, combatte con coraggio la criminalità e allo spaccio nelle periferie romane, esponendosi a ritorsioni di vario genere come quella odierna. Nel condannare fermamente lo scellerato episodio e i protagonisti di questa aggressione, esprimiamo la nostra più completa solidarietà nei confronti di Don Coluccia, certi che il suo operato a difesa della legalità e nell’interesse dei cittadini onesti e per bene proseguirà ancora più strenuamente di prima“. Lo dichiarano, in una nota, i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Virginia Raggi.
La solidarietà di Italia Viva
“Solidarietà a Don Antonio Coluccia per l’aggressione subita al Quarticciolo l’altra sera, un episodio che condanniamo con fermezza. A lui, ancora una volta, va il nostro pieno sostegno per il coraggio che da sempre contraddistingue la sua azione civile e per la durissima battaglia che ogni giorno combatte nelle borgate contro i clan della droga e la criminalità organizzata. Continueremo a essere al fianco di Don Coluccia, certi che questo ennesimo attacco subito non fermerà il suo impegno per la legalità e il recupero delle periferie più disagiate della nostra città”. Lo dichiarano in una nota congiunta, Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, Marietta Tidei e Luciano Nobili, consiglieri Iv alla Regione Lazio, e Marco Cappa, Presidente di Italia Viva Roma.
Lo sdegno di Ciacciarelli
“Ritengo inaccettabile quanto accaduto nel quartiere Quarticciolo, a Roma, dove Don Antonio Coluccia, divenuto nel corso degli anni vero presidio di legalità e di lotta contro le ingiustizie e la malavita, grazie ad una azione costante di sensibilizzazione della cittadinanza, ha nuovamente subito riprovevoli aggressioni e minacce. Non è la prima volta che Don Antonio Coluccia diventa vittima di attacchi di questo tipo, per questo motivo, accanto al suo forte coraggio, c’è e ci sarà sempre, la concreta vicinanza di tutte le istituzioni, a difesa di chi con forza si batte sul campo per difendere e diffondere i valori della nostra società“. Lo dichiara l’assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative e Case popolari della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli. Crediti foto: Opera Don Giustino Onlus.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.