Atletica, Tamberi conquista il Palio Città della Quercia: “E’ bello vincere in casa, il calore del pubblico mi da emozioni”
L’Azzurro realizza la misura di 2,26. Sottile è terzo con 2,23. Vissa si avvicina al record italiano
Rovereto – Ha vinto Gianmarco Tamberi a Rovereto. Nel Meeting di Atletica de ‘Il Palio Città della Quercia’, l’Azzurro ha realizzato la misura di 2,26. Alla sessantesima edizione della competizione, il campione mondiale ed europeo di salto in alto (campione olimpico a Tokyo 2020) ha tessuto un’altra bella gara stagionale.
Ha fatto poi tre errori a 2,35, ma il bilancio della serata è stato positivo: “Molto contento perché fa sempre piacere vincere in casa – le parole del marchigiano delle Fiamme Oro, come riporta fidal.it – anche se la stanchezza comincia a farsi sentire e l’ultimo periodo è stato davvero difficile, ma ho voluto onorare la promessa per esserci ancora una volta. Mi sono divertito tantissimo e credo che anche il pubblico si sia divertito. Tutto questo affetto e questo calore mi danno tante emozioni”.
Si piazza sul podio anche Stefano Sottile (Fiamme Azzurre), che ha fatto la misura di 2,23, a pari merito con il giapponese Tomohiro Shinno.
A qualche settimana dal quarto posto alle Olimpiadi di Parigi.
Il racconto delle altre gare degli Azzurri – Fonte fidal.it
VISSA A 5 SECONDI DAL RECORD– Continua l’ottima stagione di Sintayehu Vissa con un altro bel progresso. L’azzurra vince sui 3000 in 8:40.81 nella tappa Silver del Continental Tour firmando il miglior tempo di un’italiana negli ultimi 27 anni, terza di ogni epoca a livello nazionale, a poco più di cinque secondi dal primato di Roberta Brunet (8:35.65 nel 1997). È netto il passo avanti di “Sinta” rispetto al personale di 8:47.40 stabilito proprio a Rovereto nella scorsa edizione dalla portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli, che alle Olimpiadi di Parigi è entrata nella storia con il record italiano dei 1500 in 3:58.11 superato dopo 42 anni. Sconfitte le britanniche Katie Snowden (8:40.95) e Melissa Courtney-Bryant (8:41.97). Notevole il crono di Marta Zenoni (Luiss), quinta al traguardo in 8:44.10 e quinta azzurra alltime, ma cresce anche Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco) che arriva decima con 8:54.28.
TECUCEANU OK, COIRO PB– Mezzofondisti in primo piano anche negli 800 metri. Al maschile si impone il bronzo europeo Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) con 1:45.06, stavolta senza avvicinare il record italiano di 1:43.7 già sfiorato quest’anno ma con una brillante progressione sul rettilineo finale per avere la meglio sull’irlandese Mark English (1:45.17) e sul keniano Aaron Kemei Cheminingwa (1:45.20). Non è lontano dal suo primato Francesco Pernici (Fiamme Gialle), quinto in 1:45.42, e si migliora di sei decimi il ventenne Giovanni Lazzaro (Aeronautica), 1:45.71 al settimo posto. Tra le donne coglie di nuovo il personale Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) in 1:59.07, dodici centesimi in meno di quanto fatto ai Giochi. La romana è quarta con il successo che va alla keniana Nelly Chepchirchir (1:57.74), ottava Elena Bellò (Fiamme Azzurre, 2:00.90).
PONZIO 21,40 – Nel peso ancora una buona prova di Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) con 21,40, a dieci centimetri dallo stagionale ottenuto pochi giorni fa nella gara di esordio dopo un anno e mezzo di stop. Una misura che vale la seconda posizione nella gara vinta dallo statunitense Roger Steen che spedisce l’attrezzo a 21,81 mentre è terzo il giamaicano bronzo olimpico Rajindra Campbell con 21,11. Settimo posto del campione europeo indoor Zane Weir (Fiamme Gialle) a 20,41 e ottavo Riccardo Ferrara (Carabinieri) con 20,15.
BLAKE NEI 100 – Dall’oro di Parigi al rettilineo di Rovereto. Il più veloce nei 100 è il canadese Jerome Blake, campione olimpico della 4×100, che in 10.15 (+1.3) precede gli statunitensi Pjai Austin e Ronnie Baker, alle sue spalle in 10.16 e 10.17. Si piazza sesto Lorenzo Patta (Fiamme Gialle): 10.31 per il campione europeo e argento mondiale della staffetta, olimpionico a Tokyo. Nella gara femminile la giamaicana Shashalee Forbes riesce a spuntarla in 11.17 (+0.5) sulla connazionale Natasha Morrison, 11.22. Emerge nei 400 metri la ‘jam’ Stephenie Ann McPherson con 50.65 in rimonta nei confronti del bronzo mondiale Sada Williams (Barbados, 50.67) e di Shafiqua Maloney (Saint Vincent, 50.75), settima Alice Mangione (Esercito, 52.61) e ottava Giancarla Trevisan (Bracco Atletica, 52.75). Tra gli uomini il brasiliano Matheus Lima al successo in 44.99 con Edoardo Scotti al settimo posto (Carabinieri, 46.34) seguito da Lapo Bianciardi (Gs Avis Barletta), ottavo in 46.89. Nei 100 ostacoli svetta la britannica Cindy Sember in 12.89 controvento (-1.3) davanti al 13.03 della statunitense Tonea Marshall, settima la campionessa italiana Giada Carmassi (Esercito) con 13.41. Testa a testa nei 110hs tra il giamaicano Orlando Bennett e lo statunitense Cordell Tinch, 13.45 contro 13.46 (+1.0). Nei 3000 metri del burundese Egide Ntakarutimana (7:37.33) il primo degli azzurri è Mohad Abdikadar (Aeronautica), decimo in 7:49.96. Si risolvono all’ultimo salto le due gare di lungo: la romena Alina Rotaru-Kottmann 6,69 (+1.3), bronzo mondiale nella scorsa stagione, supera il 6,67 (+1.1) appena realizzato da Marthe Koala (Burkina Faso) e tra gli uomini 7,99 (+0.4) dell’uzbeko Anvar Anvarov sorpassando il 7,96 dei giamaicani Tajay Gayle e Shawn-D Thompson.
Foto Montesano da fidal.it
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