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Paralimpiadi 2024, l’Italia Team fa poker di medaglie in uno straordinario pomeriggio di gare

5 settembre 2024 | 20:42
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Paralimpiadi 2024, l’Italia Team fa poker di medaglie in uno straordinario pomeriggio di gare

Due ori e due bronzi per gli Azzurri. Bebe Vio Grandis fa bis personale sul podio

Parigi, 5 settembre 2024 – Gli Azzurri conquistano altre medaglie e lo fanno in uno straordinario pomeriggio di emozioni alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Il ciclismo tricolore ottiene un altro alloro ed è quello del terzo posto con Mirko Testa. Il nuoto applaude Antonio Fantin che sale sul primo gradino nei 100 stile S6. Bebe Vio Grandis mette al collo il secondo bronzo ai Giochi, insieme alla squadra femminile di fioretto.

Il racconto delle gare e le interviste – Fonte comitatoparalimpico.it

Il pomeriggio si è aperto con il bronzo di Mirko Testa nella gara su strada di ciclismo H3. L’azzurro ha completato i 56,8 km del percorso in 1:39.38, chiudendo alle spalle dei due francesi Mathieu Bosredon, oro in 1:34.36, e Johan Quaile, argento in 1:35.57. Testa è riuscito a conquistare il terzo posto tenendo dietro di 1 solo secondo lo spagnolo Luis Miguel Garcia Marquina (quarto) e il compagno di nazionale Martino Pini (quinto), giunti al traguardo con lo stesso tempo, 1:39.39.

La prima medaglia dal nuoto porta la firma di Antonio Fantin nei 100 stile libero S6. L’azzurro ha nuotato in 1:03:12, precedendo il brasiliano Tallison Enrique Glock (1:05:27) e il francese Laurent Chardard (1:05:28).

“Sono molto contento di essermi riconfermato, non è mai semplice, soprattutto perché tra Tokyo e Parigi sono passati tre anni ed è cambiato tutto per quanto mi riguarda. Ma mi sono riconfermato e per me questo era importante. Peccato non aver fatto anche il record del mondo, sarebbe stato bello ripetere oro e record, però l’importante è far suonare l’inno per la dodicesima volta in questa piscina, e speriamo sia di buon auspicio”. Lo ha detto Antonio Fantin, dopo l’oro conquistato nei 100 stile libero S6 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. “Ho avuto la ‘fortuna’ di gareggiare insieme a un avversario francese, quindi il tifo era ancora più caloroso, ma c’erano la mia famiglia, i miei amici, tutte le persone a me care a vedermi, quindi quel pubblico era come se non ci fosse o fosse per me. – ha aggiunto il 23enne azzurro – Poi una volta in acqua non senti più nulla, quindi l’importante è mantenere la concentrazione e restare focalizzati fino al blocchetto di partenza, e poi fare la tua gara perché ci alleniamo tutti i giorni, ed è quello che in teoria sappiamo fare meglio”. Adesso per l’azzurro altre due gare: “I 400 stile domani e dopodomani nei 100 dorso. Speriamo che nei 400 stile cambi il colore della medaglia rispetto a Tokyo (argento, ndr). Sarà una bella gara, completamente diversa. L’importante – ha concluso – comunque era riconfermarsi in questa, abbiamo lavorato tanto per i 400 quindi non era scontato che riuscissi ad essere così veloce nei 100, e lo sono stato! Non con il record del mondo però!”.

Dalle vasche della Defense Arena alle linee di tiro con l’arco de Invalides, dove il Mixed Team di Arco Ricurvo Open composto da Elisabetta Mijno e Stefano Travisani ha ottenuto uno straordinario oro battendo in finale la Turchia 6-2.

Per il tennistavolo Giada Rossi ha battuto per 3-2, dopo essere rimontata dal 2-0 a 2-2, la polacca Dorota Buclaw nella semifinale del singolare WD1-2 e contenderà la medaglia d’oro alla cinese Liu Jing, che si è aggiudicata le ultime quattro Paralimpiadi.

Un immenso Matteo Parenzan ha conquistato la finalissima per l’oro nel singolare maschile MS6 di tennistavolo ai Giochi paralimpici di Parigi 2024. Nella semifinale contro lo statunitense Ian Seidenfeld, campione paralimpico in carica, non c’è mai stata storia: l’azzurro, che era già certo di una medaglia (sarà la sua prima in assoluto ai Giochi) ha chiuso con uno score di 3 set a 0 (11-7, 11-2, 11-8) senza permettere mai all’americano – che pure a Tokyo 2020 lo sconfisse ai gironi – di entrare in partita. Il 21enne triestino ora è atteso dalla finale per l’oro, che si disputerà domani alle 17 alla South Paris Arena.

“Sono felicissimo ed emozionatissimo perché domani vado di fronte a 6.000 persone, con un grande tifo come oggi, a giocare in una finale paralimpica. È un sogno che avevo fin da bambino, e riuscire ad arrivarci a 21 anni è qualcosa di incredibile”. Matteo Parenzan, nella mixed zone della South Paris Arena, è al settimo cielo: già sicuro da due giorni della sua prima medaglia a una Paralimpiade, ha appena raggiunto la finalissima per l’oro nel torneo di singolare maschile MS6 di tennistavolo ai Giochi paralimpici di Parigi 2024, dove domani alle 17 affronterà il tailandese Rungroj Thainiyom, reduce dalla vittoria in semifinale contro il favorito Peter Rosenmeier, pongista danese campione paralimpico a Rio.

La sua semifinale, invece, Parenzan l’ha vinta contro Ian Seidenfeld, che la medaglia d’oro l’aveva vinta a Tokyo. In Giappone il campione in carica aveva battuto anche l’azzurro, che oggi gli ha restituito il ‘favore’ con un 3-0 senza storia. “Sapevo perfettamente che oggi la partita tecnicamente, tatticamente e mentalmente doveva essere molto forte- ha spiegato il 21enne triestino- L’ho dimostrato fin dall’inizio, anche se ero un po’ teso perché una partita così porta grande tensione e pressione. Lui porta sempre un manico molto lungo che non permette di servire corto ma sono stato davvero bravissimo, chirurgico anche nel rispondere ai servizi nei momenti importanti e ad essere forte mentalmente. Che dire, sono felicissimo. Aspettavo questa partita contro Seidenfeld da tre anni: l’avevo segnata sul calendario, è arrivata e mi sono preso quest’occasione vincendo 3-0”.

La parabola di Parenzan negli ultimi anni è stata incredibile. Dal 2021 è passato da promessa – fu l’atleta più giovane nella spedizione di Tokyo e portabandiera nella cerimonia di chiusura della sua prima Paralimpiade, chiusa all’ultimo posto ai gironi nel singolare e al nono nel torneo a squadre – a splendida realtà. “Sono arrivato in finale non avendo perso neanche un set fin qui. Questo dimostra che davvero mentalmente sono forte e che abbiamo lavorato benissimo in questi anni”, la lucida analisi dell’azzurro.

Al termine del match, Matteo ha esultato mostrando i muscoli “che non ho”, scherza. La sua classica esultanza, rivolta alla tribuna, dove c’erano familiari e amici giunti a Parigi per lui: “È un’esultanza che faccio spesso perché insomma mostrare che la partita l’ho vinta con la testa e con la tattica, e non con i muscoli come fanno tanti miei avversari che magari fisicamente stanno molto meglio di me, anche se sono amputati”. E questo, ha sottolineato Parenzan, “va a dimostrare a tutti quanti quanto un ragazzo, anche giovane, può fare molto bene nonostante pesi 37 kg”.

Matteo è affetto sin dalla nascita da miopatia nemalinica, una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare e da ipotonia. La prima racchetta l’ha presa in mano a 8 anni, e domani arriverà la sua prima medaglia paralimpica. Che, oltretutto, sarà di un metallo ‘pesante’: “Questi significa tantissimo per me, è indescrivibile. I Mondiali mi hanno insegnato molto nell’essere concentrato partita dopo partita e non pensare a quello che succede se vinci o quello che succede se perdi. Giocare, arrivare fino in fondo e cercare di giocare il tenistavolo migliore possibile. Arrivare a questa finale è davvero un onore, voglio davvero solo poter giocare e divertirmi: lo farò con coraggio, senza niente da perdere, per godermi questa esperienza con tutto questo pubblico. È davvero bellissimo: so di aver fatto un percorso devastante fin qui e domani andrò solamente a concludere un’esperienza. Spero di poterlo fare nel modo migliore, ma anche se non arriverà la vittoria sarò comunque felice”, ha concluso l’azzurro.

L’Italia di Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino è medaglia di bronzo nel fioretto a squadre femminile ai Giochi paralimpici di Parigi 2024. Nella finalina per il terzo posto, sulla pedana centrale del Grand Palais, spinte dal grande tifo sugli spalti, anche degli spettatori francesi, le azzurre hanno sconfitto Hong Kong (Chui Yee Yu, Pui Shan Fan, Yuen Ping Chung, Nga Ting Tong) con un punteggio finale di 45-33.

Foto Augusto Bizzi da FINP Federazione Italiana Nuoto Paralimpico/Facebook

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