Europee e disservizi informatici a Roma, sanzioni in arrivo
Ravvisati diversi profili di responsabilità della società incaricata della fornitura dei servizi di conteggio elettorale e di 2 dirigenti di Roma Capitale
Roma, 7 settembre 2024 – La Commissione istituita dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri per valutare i disservizi informatici e organizzativi verificati durante le Europee dell’8 e del 9 giugno 2024 , in particolare durante la fase di comunicazione ufficiosa dei dati al Ministero dell’Interno, ha prodotto una relazione dettagliata (leggi qui). Sono stati ravvisati diversi profili di responsabilità della società incaricata della fornitura dei servizi di conteggio elettorale e di due dirigenti di Roma Capitale.
Cos’ha stabilito la Commissione
La Commissione, presieduta dall’Ing. Luca Ventura, dirigente dell’Area Protezione tecnica dei servizi e dei sistemi dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e composta dal Dott. Gianluca Viggiano, Vicesegretario Generale Vicario e dal Dott. Angelo Ottavianelli, Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, ha valutato le modalità d’implementazione e di gestione del sistema informativo rispetto a quanto previsto dal contratto e la relativa documentazione. Inoltre, ha analizzato la gestione organizzativa da parte degli uffici e le problematiche dovute al sistema informativo all’origine dei disservizi.
Pronte le sanzioni
Per quanto riguarda la società, è stato dato mandato agli uffici e all’Avvocatura Capitolina per l’applicazione delle sanzioni contrattualmente previste, nonché per la valutazione di eventuali profili risarcitori, riferiti alle azioni poste in essere per il superamento delle criticità, oltre al danno d’immagine subito da Roma Capitale. Infatti, la Commissione, durante l’attività istruttoria, ha accertato errori di programmazione, comunque ammessi dalla stessa società.
In merito ai due dirigenti capitolini, che hanno partecipato a vario titolo all’acquisizione del software ed al relativo utilizzo nel corso delle elezioni, ha chiesto l’avvio nei loro confronti di un’azione disciplinare.