Paralimpiadi 2024, Morganti è ancora sul podio: l’Azzurra fa argento nell’Individual Freestyle Grado I di equitazione
La scherma chiude la competizione a cinque cerchi con 4 medaglie. I ragazzi della spada sono settimi e le ragazze al nono posto
Parigi, 7 settembre 2024 – Sara Morganti porta a casa la seconda medaglia personale ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. L’Azzurra sale sul podio e mette l’argento al collo nell’Individual Freestyle Grado I di equitazione.
Il racconto della gara di Morganti e le altre competizioni azzurre del mattino del 7 settembre – Fonte comitatoparalimpico.it
La sua prova, accompagnata dalle musiche: Baby elefant walk (Henry Mancini), Sons and Lovers (Percy Faith), Moonglow (Bert Kaempfert) e Mon Oncle (Percy Faith), ha totalizzato 81,407%. Sesta Carola Semperboni su Paul (74.554). Oro alla lettone Snikus (82.487), bronzo alla britannica Durward Akhurst (77.747).
La 5^ e ultima giornata del programma di scherma ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, dedicata alle gare a squadre di spada, ha visto l’Italia chiudere al 7° posto con gli uomini e al 9° con le donne.
Sulle pedane del Grand Palais nella prova maschile la squadra formata da Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Michele Massa ha disputato un match di grande autorità negli ottavi di finale, battendo il Giappone con il risultato di 45-34. Carattere e coraggio non sono mancati, agli azzurri del CT Francesco Martinelli, neppure nei quarti contro la corazzata Cina che però, dopo una prima metà di assalto nel segno dell’equilibrio, è riuscita a imporsi per 45-33.
Nella spada femminile, invece, con una formazione inedita per la specialità, composta da Rossana Pasquino, Andreea Mogos e Loredana Trigilia, l’Italia disputato un ottimo incontro negli ottavi di finale contro l’Ucraina, perdendo solo nell’ultimo scorcio dell’assalto con il punteggio di 45-38.
La scherma azzurra ha chiuso i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con quattro medaglie. In bacheca un argento, firmato da Matteo Betti nel fioretto maschile categoria A, e tre bronzi conquistati da Edoardo Giordan nella sciabola maschile A, Bebe Vio Grandis nel fioretto femminile B e dalla squadra di fioretto femminile composta da Andreea Mogos, Loredana Trigilia, Bebe Vio Grandis e Rossana Pasquino.
Resta un pizzico (e non solo) di rimpianto per altre medaglie sfumate di pochissime stoccate, in particolare per i quarti posti (sia nel fioretto che nella spada) di Emanuele Lambertini e del team dei fiorettisti, ma il bilancio finale regala alla scherma paralimpica azzurra – guidata dal Coordinatore del settore Dino Meglio e dai CT Simone Vanni per il fioretto, Marco Ciari per la sciabola e Francesco Martinelli per la spada – il miglior risultato nella storia della FIS come Federazione integrata alle Paralimpiadi. Erano infatti ben 28 anni, dall’edizione di Atlanta 1996 (quando i podi furono nove), che l’Italia non vinceva così tante medaglie ai Giochi nella scherma in carrozzina.
Foto comitatoparalimpico.it
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