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Paralimpiadi 2024, Italia Team da record con 71 medaglie: le parole di Luca Pancalli

8 settembre 2024 | 20:14
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Paralimpiadi 2024, Italia Team da record con 71 medaglie: le parole di Luca Pancalli

Il Presidente del CIP: “Ripetere Tokyo 2020 sembrava un’impresa molto difficile ma ci siamo riusciti. Tante le emozioni vissute in questi giorni”

Parigi, 8 settembre 2024 – Si chiude un’edizione da record per l’Italia Team, alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Gli Azzurri hanno vinto 71 medaglie, tra cui 24 ori ottenuti con determinazione, emozione e impegno. I titoli sono 10 in più rispetto a Tokyo 2020. E la delegazione tricolore ha portato 141 atleti che si sono cimentati in 17 discipline.

Durante la cerimonia di chiusura, saranno Domiziana Mecenate e Ndiaga Dieng a portare il Tricolore (nuoto e atletica, con splendidi quarti posti).

“Sull’onda della scelta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di ricevere al Quirinale gli atleti che hanno sfiorato il podio, abbiamo deciso insieme al Capo Missione nonché Segretario Generale del CIP Juri Stara di nominare i due più giovani quarti posti a Parigi, per dare il segnale di un movimento che si è confermato ma che guarda anche al futuro, e dimostrazione ne è lo straordinario numero di 52 esordienti ai Giochi”, ha dichiarato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, durante la conferenza stampa di chiusura che si è svolta a Le Pre-Catelan, residenza ottocentesca che ha ospitato Casa Italia. Come riporta comitatoparalimpico.it.

“Ripetere Tokyo 2020 sembrava un’impresa molto difficile ma ci siamo riusciti. Tante le emozioni vissute in questi giorni, sicuramente nella mia valigia riporto anche emozioni amare, come quella di Giacomo Perini – perché quella del nostro canottiere rimane per me una medaglia – e poi ovviamente quella di Ambra Sabatini nella finale dei 100 metri.

Questo risultato e il fatto che siamo andati a medaglia in 11 discipline dimostra che la politica orizzontale intrapresa dal CIP insieme alle Federazioni sportive è quella giusta”.

“Sono da sempre convinto che nel mondo paralimpico internazionale non esistano rivoluzioni ma lunghi processi di contaminazione che partono da lontano. Si parla tanto dell’importanza dei Giochi Paralimpici di Londra 2012 come quelli dello spartiacque tra il prima e il dopo, ma Londra per noi è stata fondamentale per le tantissime ore di diretta della RAI. Senza la presenza dell’emittente pubblica alcune immagini iconiche di quei Giochi – penso, ad esempio, a quelle di Alex Zanardi – non esisterebbero”.

“A oggi sono convinto che il CIP sia tra i più grandi agenti trasformatori della società civile. Stiamo cambiando la società. Penso a chi si è appassionato alle Paralimpiadi – e sono veramente tanti – saranno persone sicuramente migliori perché in grado di accettare ogni tipo di diversità”. Come prosegue comitatoparalimpico.it.

Le gare dell’ultima giornata – Fonte comitatoparalimpico.it

Solo canoa, per l’Italia, nell’ultima giornata dei Giochi Paralimpici Parigi 2024.

Apertura con le finali del KL1 200m femminile e l’Italia rappresentata da Eleonora De Paolis. La veterana del CC Aniene, alla sua terza esperienza paralimpica, scende in gara in una storica finale tagliando il traguardo con l’ottavo tempo di 1:01.56. Onori e titolo paralimpico per la cilena Katherinne Wollermann, leader e PGB (Paralympic Games Best) in 51.95. Medaglia d’argento per la quarantunenne ucraina, campionessa del mondo 2023 e già seconda a Tokyo, Maryna Mazhula. La medaglia di bronzo è, invece, al collo della tedesca già campionessa paralimpica a Tokyo, Edina Muller, in 47.01.

La seconda ed ultima finale dei Giochi Paralimpici porta la firma di Amanda Embriaco (Can. Sanremo). Una prova caratterizzata da condizioni del bacino non proprio ottimali, con l’azzurra protagonista di una emozionante gara in volata sui 200m, chiusa in settima posizione con il crono di 50.49. Perfetta l’uscita dai blocchi e veloce la fase propulsiva: una performance che annovera Amanda tra le migliori al mondo di categoria. Sotto il boato proveniente dagli spalti sold out, il podio rimane invariato a distanza di tre anni da Tokyo: vince la britannica Laura Sugar in 46.66, con record paralimpico, seguita dalla beniamina di casa Nella Barbosa per la Francia, argento in 47.91, mentre il bronzo è ancora una volta della tedesca Felicia Laberer in 48.79.

Foto comitatoparalimpico.it

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