Prevenzione suicidio, oltre 7mila le persone che nel 2023 che hanno chiesto aiuto

I dati riportati da Telefono amico in occasione della giornata mondiale nata per sensibilizzare
“Oltre 7mila le persone che nel 2023 si sono rivolte a Telefono amico Italia per gestire un pensiero suicida, proprio o di un caro. Mai così tante e cresciute del 24% rispetto al 2022. Nel 2024 si intravede una piccola inversione di tendenza: nel primo semestre le richieste d’aiuto sono state 3.500, -6,5% dal primo semestre 2023. Numeri ancora molto lontani dai livelli pre-pandemia, quando l’organizzazione di volontariato gestiva mille chiamate l’anno di questo tipo”. A fare il punto in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio è Telefono Amico Italia che chiede un “tavolo nazionale per monitorare il fenomeno e attuare interventi di prevenzione”.
Monumenti illuminati per sensibilizzare
Nella giornata di oggi saranno illuminati i monumenti in 18 città e il 15 settembre si terrà l’evento di sensibilizzazione “Non parlarne è 1 suicidio” nelle piazze italiane. “In questi anni abbiamo visto come le persone hanno imparato sempre più a chiedere aiuto – afferma Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia -. Ora sono le istituzioni che devono imparare ad ascoltare e dare una risposta puntuale e strutturale. Noi continueremo ad aiutare chi si rivolge a noi, ma possiamo arrivare solo fino a un certo punto. Ci mettiamo a disposizione per partecipare a un tavolo nazionale, per individuare i giusti interventi e le strategie da mettere in atto”.
Piano di prevenzione
Secondo il Telefono Amico Italia, “la necessità di un piano di prevenzione è sottolineato anche dai dati Istat che, nell’ultimo anno monitorato, il 2021, segnalano un aumento dei suicidi: sono stati 3.870, a fronte dei 3.748 del 2020. Aumento che si riscontra in tutte le fasce d’età ad eccezione dei 50-64enni e che è più elevato tra gli under 49. Tra i 15 e 34 anni, in particolare, la crescita dei suicidi nel 2021 è stata del 16%”. Le oltre 7.000 richiesta d’aiuto arrivate nel 2023 da persone “attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro sono arrivate per il 75% al numero telefonico, per il 18% in chat e per il 7% via email – riporta l’associazione – Si sono rivolte a Telefono Amico Italia più donne (51%), che sono state la maggioranza a scrivere sia su Whatsapp (57%) sia per email (54%); uomini e donne hanno invece telefonato in egual misura“. (Fonte: Adnkronos)