Carcere di Casal del Marmo: a fuoco due celle. Ricoverato un detenuto per aver ingoiato vetro

Ancora disordini all’interno dell’Istituto penale minorile. La Fns Cisl Lazio: “Escalation di violenza verso la polizia penitenziaria”
Roma, 11 settembre 2024 – “La situazione del carcere IPM Casal del Marmo sta diventando ogni giorno sempre più esplosiva dopo i fatti di domenica scorsa purtroppo, anche , ieri notte sono state incendiate due celle con una escalation di violenza verso la polizia Penitenziaria con relativi incendi e disordini. Sono accorsi sul luogo anche il personale del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità”. A darne notizia in un comunicato stampa è la Fns Cisl Lazio.
“Risultano inagibili alcune celle, – spiega il segretario generale della Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino – i detenuti hanno ripetutamente dato fuoco all’interno della sezione. Nessun ferito tra il personale, mentre risulta ricoverato un detenuto per aver ingerito vetro.
Attualmente vi è un nuovo comandante reggente arrivato alcuni giorni fa. La criticità è rientrata solo grazie alla professionalità del personale.
Attualmente in carcere risultano 70 detenuti mentre ve ne dovrebbero essere circa 50. Va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti alza il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità”.
“Registrammo – prosegue – con disappunto che i detenuti resosi responsabili dei fatti di domenica restino ancora all’IPM, occorre dare un segnale che lo Stato c’è e che il rispetto delle leggi e regolamenti è applicato nei circuiti minorili e che tali detenuti devono essere spostati in altri istituti. Non può continuare una tale situazione poiché si è visto aumentare l’escalation di violenza da parte dei detenuti per aggressione alla polizia penitenziaria poiché i detenuti non hanno più rispetto delle regole e non si fermano più davanti a nulla”.
“La Fns Cisl Lazio più volte è intervenuta sulle problematiche commesse – conclude Costantino – anche, alle varie criticità siano esse rivolte, disordini, incendi dovute alla gestione di detenuti minori e non e della loro gestione, delicata e complicata , rimane in seno ai soli direttori penitenziari, dirigenti penitenziari del corpo ed al personale di polizia penitenziaria .
Regimenti: “Consentire ad agenti ed educatori lo svolgimento in serenità delle loro mansioni”
“Desidero esprimere piena solidarietà al direttore dell’Istituto penale minorile di Casal del Marmo Giuseppe Chiodo, agli agenti di polizia penitenziaria e a tutti gli operatori della struttura per l’ennesimo grave episodio occorso nella struttura, una escalation di violenza e aggressività che preoccupa e rende sempre più difficile la gestione della popolazione detenuta del carcere minorile”. Lo dichiara l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali, all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.
“Proprio ieri, in occasione della visita che ho svolto a Casal del Marmo, ho portato la vicinanza della Regione Lazio e ho ringraziato gli operatori e gli agenti per la grande professionalità dimostrata nel gestire le tensioni che da mesi si registrano. È importante che tutte le Istituzioni lavorino per rafforzare la finalità educativa e risocializzante della pena, soprattutto in ambito minorile, e consentire ad agenti e educatori lo svolgimento in serenità delle loro mansioni, su questo continueremo a lavorare”.