Ardea, botte e violenze psicologiche alla moglie e alla figlia di 4 anni: arrestato
L’incubo vissuto per anni dalla mamma e la bambina all’interno delle mura domestiche
Ardea, 12 settembre 2024 – Violenze continue, sia fisiche che piscologiche ai danni di moglie e figlia: un cittadino moldavo è stato arrestato ad Ardea dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, accusato delle ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali. Una pattuglia della Compagnia di Pomezia, durante un controllo fiscale a un esercizio commerciale del posto, è stata avvicinata da una donna in stato confusionale, con una ferita da percosse sul viso.
Dopo aver allertato il “118” per assicurare le cure urgenti, i militari hanno acquisito le dichiarazioni di due testimoni presenti alle violenze. La donna, successivamente raggiunta all’ospedale, ha rilasciato una dettagliata testimonianza, raccontando anni di maltrattamenti fisici e psicologici, in alcuni casi diretti anche nei confronti della figlia di quattro anni.
Della vicenda è stato notiziato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Velletri, con il quale è stato concordato di procedere all’arresto dell’uomo, che è stato inizialmente tradotto presso la casa circondariale di Velletri. L’Autorità Giudiziaria ha poi convalidato la misura cautelare, disponendo l’apposizione del c.d. “braccialetto elettronico” e il divieto di avvicinamento alle due vittime di maltrattamenti.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.