Roma, paura per un minorenne scomparso: “salvato” dalle forze dell’ordine
I poliziotti lo hanno rintracciato in piazza Re di Roma. E’ stato riaffidato alla casa famiglia presso cui era domiciliato
Roma, 12 settembre 2024 – Nella giornata di ieri, seguendo le indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura, si è svolto un altro servizio ad alto impatto ed antidegrado, realizzato da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale “Roma Capitale”.
Nello specifico, l’attività interforze, svolta in moltissime zone della capitale, con l’obiettivo di intensificare il controllo del territorio e di riqualificare alcune aree, di contrastare le attività legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e fronteggiare situazioni di degrado urbano che possano inficiare il senso di sicurezza della cittadinanza, ha interessato le piazze Ragusa e Re di Roma. Nel corso delle attività sono state identificate 125 persone, controllati 46 veicoli e sanzionati 2 esercizi commerciali per un importo complessivo di 3000 euro.
Un 35enne italiano è stato arrestato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente perché, a seguito di perquisizione nella propria abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto 33 grammi di cocaina, 500 euro in contanti e diverso materiale per il confezionamento della droga; inoltre, gli agenti hanno individuato un acquirente a cui, poco prima, il 35enne aveva ceduto 1 grammo di cocaina e lo hanno sanzionato. Un’altra persona è stata segnalata alla Prefettura poiché trovata in possesso di circa 2 grammi di hashish.
Ritrovato un minorenne
Ancora, in piazza Re di Roma, gli operatori hanno rintracciato un minore, di cui era stata denunciata la scomparsa qualche ora prima, e lo hanno riaffidato alla casa famiglia presso cui era domiciliato.
Gli altri interventi
Durante i controlli, sono stati sanzionati i titolari di due attività di ristorazione; per quella sita in via Villa Fiorelli sono stati riscontrati il mancato rispetto dei requisiti generali di igiene e la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP; mentre l’altra in via Britannia, è stata, altresì, sanzionata per la presenza di 4 dipendenti sprovvisti del contratto di lavoro, per l’assenza del piano d’emergenza e di evacuazione nonché per la presenza di un impianto di videosorveglianza privo di autorizzazione. Inoltre, uno dei 4 dipendenti è risultato essere sprovvisto di titolo valido alla permanenza sul territorio nazionale; per tal motivo, infine, è stato poi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per le opportune verifiche sulla sua posizione.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio