Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario

14 settembre 2024 | 11:11
Share0
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario
Festa all’Ambasciata messicana a Roma: un doppio anniversario

L’Ambasciatore Carlos Garcia De Alba ha presentato le innumerevoli iniziative culturali in atto in questo periodo

Roma, 14 settembre 2024 – Festa all’Ambasciata messicana a Roma, in via Spallanzani in una lussuosa palazzina dove ha risuonato “El Grito” per rievocare quello che nella mezzanotte tra il 15 e il 16 settembre 1810 fu il primo “Grido d’Indipendenza” lanciato dai residenti a Queretaro, guidati dal sacerdote Miguel Hidalgo y Costilla, che chiamò il popolo alla rivolta contro gli invasori della patria.

L’ambasciatore, sua eccellenza Carlos Garcia De Alba, ha ricevuto innumerevoli autorevoli ospiti, a partire dal Ministro Italiano alla Disabilità, Alessandra Locatelli, il sottosegretario agli AA.EE. Giorgio Silli, senatori, deputati, corpo diplomatico di altri paesi, generali e addetti militari accreditati, centinaia di illustri personaggi, ma anche gente comune, in prevalenza suoi connazionali, che hanno popolato le ricche sale della sede diplomatica e i suoi ameni giardini.

Si festeggiava un doppio anniversario: i 150 anni di presenza diplomatica a Roma di quel paese dell’America Latina e i 214 anni dall’inizio della rivoluzione messicana. Era il 1874 quando il Messico e l’Italia allacciarono relazioni diplomatiche. Roma era stata conquistata dai bersaglieri a Porta Pia appena quattro anni prima, diventando la capitale del giovanissimo regno di Vittorio Emanuele II, ed ecco che il Messico apre una ambasciata nello stesso luogo ove ancora è presente: Via Spallanzani.

Era il 1910 quando iniziò l’insurrezione messicana lanciata dal suo condottiero Madero assieme a Pancho Villa ed Emiliano Zapata. Tra le file dei rivoluzionari vi era anche il nipote del nostro eroe Giuseppe Garibaldi, Peppino, che fu tenente colonnello, che culminò con la Costituzione varata nel 1917. La storia del “risorgimento” messicano è simile a quello italiano: assieme si lottò contro popoli invasori ed occupanti come gli spagnoli e gli Asburgo (austriaci).

Durante il ricevimento l’Ambasciatore ha presentato le innumerevoli iniziative culturali in atto in questo periodo a Roma, che contrassegnano le ottime relazioni commerciali con L’Italia (secondo partner, subito dopo gli Stati Uniti) con un incremento degli scambi del 14% rispetto all’anno precedente (2023). Circa ottomila i messicani che vivono nel nostro paese. Il prossimo appuntamento sarà i 3 novembre quando una coloratissima manifestazione e corteo partirà da Piazza del Popolo per raggiungere Piazza Navona con Mariachi e Messicani nei loro pittoreschi costumi.

L’inno Italiano e poi quello Messicano con il consueto “Viva Mexico”, lanciato per tre volte dall’Ambasciatore in persona, hanno dato il via al delizioso rinfresco a base di vivande e bevande esclusivamente di quello stato, con musiche dal vivo dei Mariachi “Romatitlan”, gruppi musicali composti da dieci elementi con violini, trombe, chitarre, canti e danze travolgenti e quello del complesso musicale “Tabasco Shot”. Traffico impazzito attorno all’ambasciata.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.