l'approfondimento |
L'intervento
/

Ardea, rupe tufacea a rischio crollo: servono interventi immediati

17 settembre 2024 | 19:21
Share0
Ardea, rupe tufacea a rischio crollo: servono interventi immediati

Rischio idrogeologico per la rupe tufacea di Ardea, nonostante i precedenti interventi e il Piano di Assetto Idrogeologico la situazione è critica.

Ardea, 17 settembre 2024 – La rupe tufacea del nostro paese, come tante altre nel Lazio, risente degli effetti idrogeologici e antropologici di millenni, ed eventuali crolli non sono altro che una conseguenza naturale. Sicuramente l’azione antropologico ha avuto i suoi effetti, peraltro inevitabili, ma a tale proposito è stato redatto un Piano di Assetto Idrogeologico che individua, per singola regione, le zone a rischio idrogeologico, e la rocca ricade in fascia “rischio R4”.

Il PAI, è stato aggiornato e pubblicato nel 2016 con Decreto segretariale n. 250/2016 ed è molto chiaro. Solo per informazione, nel 2000, da direttore dell’ufficio tecnico comunale, avviai la richiesta di finanziamento alla Regione Lazio, ottenendo la somma necessaria, spesa negli anni per una sola parte della rupe, ma comunque efficace e risolutiva.

Dopo di ciò e nonostante la chiarezza del PAI, nulla è stato più fatto.

Il solo intervento del consigliere Anastasio con il quale ci siamo consultati al riguardo, ha permesso l’intervento dei VV FF ed il transennamento della parte a rischio (leggi qui). Da li in poi, sempre il mio intervento e quello del consigliere Anastasio presso la Regione Lazio, ha permesso che venisse attivata una nuova fase volta ad ottenere un finanziamento che possa mettere in sicurezza tutta la parte mancante della rupe tufacea.

Gli anni di vuoto, non aiutano a dare sicurezza ad un territorio che, per tabulas, corre seri rischi di crollo. Piogge, scosse telluriche ed effetto umano, posso accelerare gli effetti sulla rupe composta da tufo litoide, con ricadute sulle abitazioni e conseguenti rischi per la pubblica incolumità. Mi risulta che siano state protocollate segnalazioni dei cittadini negli ultimi 20 anni, alle quali nessuno ha dato mai risposta. In questi casi, ove mai accadesse qualcosa, vi sono precise responsabilità.

Ora servono gli atti e quelli, son compito dei tecnici che non devono fare altro che leggersi il PAI.

Sono certo che presto, si incaricheranno persone qualificate a presentare una istanza alla Regione, così da ottenere in tempi brevi il finanziamento per restituire alla rocca, la serenità che nulla possa accadere. Il mio è un mero contributo per il paese, al quale tengo molto come tanti cittadini che lo abitano da generazioni. Un ringraziamento al consigliere Anastasio, per avere a cuore la nostra storia.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.