Non si ferma all’alt e tenta d’investire un carabiniere, arrestato a Terracina

Il conducente ha poi percorso contromano una via del centro con manovre pericolose. Ecco perchè scappava
Terracina, 18 settembre 2024 – Questa mattina a Terracina, a conclusione di preliminari accertamenti, militari del dipendente N.O.R. – Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato per resistenza a Pubblico Ufficiale un cittadino tunisino classe 2002 residente a Lenola; lo stesso è stato inoltre deferito in stato di libertà insieme ad un altro tunisino classe 96 domiciliato a Latina per concorso in ricettazione e possesso di chiavi alterate o grimaldelli.
L’arrestato, questa notte mentre era alla guida della sua autovettura con a bordo il 28enne, alla segnalazione di alt dei militari operanti, prima ha fatto finta di accostare sul margine destro, ma giunto all’altezza del militare selettore, improvvisamente ha accelerato cercando di investirlo, non riuscendo solo grazie alla prontezza di riflessi del militare che, con un balzo all’indietro, è riuscito a evitare l’impatto.
Immediatamente sono stati inseguiti per alcuni chilometri dai militari, nel corso del quale il 22enne ha più volte
cercato di provocare l’impatto con il mezzo militare. In particolare, il conducente dell’autovettura, incurante degli avvisi audio-luminosi degli operanti, impegnava, contromano, una via centrale della città a velocità sostenuta, effettuando manovre azzardate che hanno messo in pericolo l’incolumità anche degli altri utenti della strada che in quel momento stavano circolando, terminando la corsa in una strada senza uscita, ove gli operanti sono riusciti a bloccarli.
I militari operanti hanno effettuato perquisizioni personali e veicolare che hanno dato esito positivo poiché hanno accertato che il veicolo su cui viaggiavano i fuggitivi era provento di furto, poiché denunciato rubato in data 11 settembre presso la Questura di Latina dalla proprietaria, una cittadina classe 60 residente a Latina.
All’interno del veicolo, i militari rinvenivano un piede di porco e una pinza taglia bulloni. il mezzo è stato riconsegnato all’avente diritto, mentre gli arenesi atti allo scasso sono stati sottoposti a sequestro,
L’arrestato, che non percepisce reddito di inclusione, espletate le formalità di rito è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Terracina, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.