Presidio al Municipio VIII contro i lavori al Parco di Tormarancia
Gli abitanti di Tormarancia contestano i lavori nel parco e chiedono chiarimenti su realizzazione piazza pavimentata, compensazione ambientale e centrale elettrica.
Roma, 18 settembre 2024 – Gli interventi in corso presso il Parco di Tormarancia, una delle aree verdi più preziose della Capitale, stanno suscitando crescente preoccupazione tra i residenti. In particolare, la pavimentazione di alcune aree del parco e l’abbattimento di alberi hanno portato a forti critiche. Domani, giovedì 19 settembre, alle ore 17:00, i cittadini si riuniranno in un presidio di fronte al Municipio 8, in via Benedetto Croce 50, per chiedere un confronto con le autorità locali e fermare i lavori.
Pavimentazione e abbattimenti: le richieste dei cittadini
I lavori di pavimentazione all’interno del parco sono il fulcro delle contestazioni. Gli abitanti ritengono che la cementificazione comprometta l’integrità naturale dell’area, consumino inutilmente migliaia di mq. di suolo ancora libero, causeranno la formazione di pericolose isole di calore (che il Comune di Roma dice invece di voler combattere) e chiedono una revisione immediata del progetto.
Tra le richieste principali, vi è la sospensione degli interventi in corso e la verifica del piano di compensazione ambientale. La popolazione locale vuole avere certezze sui numeri e sulla qualità di nuovi alberi, arbusti e cespugli che dovrebbero essere piantati per compensare le gravissime perdite già subite dall’ambiente per questi lavori in corso.
Chiarimenti sulle politiche ambientali
Oltre a richiedere maggiore trasparenza sul consumo di suolo e sulle misure di compensazione, i cittadini pretendono risposte sulla gestione della centrale elettrica, considerata una questione irrisolta. Molti si chiedono cosa stia effettivamente facendo la Presidenza Municipale per risolvere il problema e migliorare l’integrazione della struttura con il paesaggio circostante.
Conferenza di servizi sui casali: la partecipazione dei cittadini
Durante il presidio, i manifestanti esprimeranno la volontà di essere coinvolti nella Conferenza di servizi riguardante i casali del Parco di Tormarancia. La partecipazione diretta dei cittadini a questi incontri è vista come fondamentale per garantire che ogni decisione rispetti il valore storico e ambientale dell’area, per non trasformare in un mero business elementi all’interno di aree di pregio.
La questione della centrale elettrica
Oltre alle questioni ambientali, un altro punto chiave della protesta riguarda la gestione della centrale elettrica presente nell’area. I cittadini denunciano che non siano state fornite soluzioni concrete per migliorare l’integrazione della struttura con il contesto urbano e paesaggistico, lasciando immutata la situazione da ormai troppo tempo. Ciò, nonostante la Conferenza di Servizi del 2015 fosse stata indetta proprio per aggiornare il progetto AFA1 rispetto ai lavori di rifacimento della centrale elettrica e tener conto delle relative necessità del cantiere e dei suoi impatti.