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Roma, Juric ha trovato l’America

18 settembre 2024 | 17:38
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Roma, Juric ha trovato l’America

Dopo una vita di gavetta, Juric ha finalmente l’occasione della vita. A Trigoria arriva un sergente di ferro vecchio stampo

Roma, 18 settembre 2024 – Tra i due litiganti, il terzo gode. Il secondo matrimonio tra la Roma e De Rossi si è concluso molto più velocemente del primo, durato quasi 20 anni. Le strade tra la società giallorossa e Ddr si dividono nuovamente dopo soli 8 mesi, con i Friedkin che hanno deciso di dargli il benservito dopo 4 giornate di campionato, suscitando l’indignazione dei tifosi, una cui parte ha duramente contestato a Trigoria (e Pellegrini ne sa qualcosa). A cosa è dovuto l’esonero non è dato sapere, non del tutto almeno. Certamente l’ormai ex tecnico romanista paga un pessimo inizio di campionato, condito da 3 punti in 4 partite. Ma oltre a ciò, potrebbe esserci di più, ovvero il fatto che la Roma non vince una gara di Serie A dallo scorso aprile. Alcune indiscrezioni parlano anche di forti frizioni delle ultime ore con la società, in particolare con l’amministratrice delegata Lina Souloukou, ma conferme al momento non se ne trovano. Qualunque sia la verità, è già tempo di guardare avanti: per un De Rossi che va, c’è un Juric che arriva.

Rabbia e sgomento: De Rossi non si tratta così

Il tecnico croato è stato chiamato in fretta e furia, non se l’aspettava nemmeno lui. Ma ora, all’età di 49 anni, Juric ha finalmente l’occasione della vita. Dopo una vita di gavetta tra Mantova, Crotone, Genoa, Verona e Torino, in cui ha sempre ottenuto buoni risultati rispetto al valore delle squadre, ha l’opportunità di cimentarsi in una grande piazza a quasi 50 anni. E nonostante adesso i tifosi siano troppo arrabbiati e delusi – De Rossi è ancora nel cuore -, a mente fredda si capirà che Juric si è guadagnato tutto ciò che ha ottenuto. E pochi, più di lui, meritavano un’occasione del genere (salvo i grandi nomi come Klopp o Allegri, che o non sono stati proprio cercati o che, se così è stato, hanno evidentemente declinato).

La fortuna ha dato un bell’assist a Juric dato che, senza la rottura improvvisa con Ddr, alla Roma non ci avrebbe mai messo piede. Ma si sa, il calcio dà e toglie e, come la vita, dipende tutto da momenti e occasioni. E quella di Juric, già arrivato a Trigoria e che proprio in questi minuti sta conducendo l’allenamento, è arrivata adesso. Insomma, si può dire che Juric a Roma ha trovato… l’America. I Friedkin gli hanno proposto un anno di contratto con opzione di prolungamento in caso di arrivo in Champions League, che rimane l’obiettivo primario nonostante il difficile avvio di stagione, specie dopo il “faraonico” mercato. Juric, dunque, non ha nessuna garanzia ma ha accettato ugualmente, a testimonianza di quanta voglia abbia di mettersi in gioco e smentire gli scettici. Anche perchè, e va sottolineato, viene dalla scuola di un maestro di calcio, Gian Piero Gasperini. Mica bruscolini.

Juric, un sergente di ferro

Con Juric, non si scherza. I giocatori, ma anche i dirigenti, lo sanno o impareranno a capirlo presto. E’ un sergente di ferro vecchio stampo, a cui dello stile e l’eleganza frega ben poco. Litiga furiosamente con i giornalisti che giudica “faziosi” nelle domande, urla al proprio direttore sportivo di fronte a tutti (chiedete al Ds del Torino). Un uomo immagine? Non proprio, ma alla Roma non serve quello, e Juric non vuole esserlo. E’ uno tosto, pragmatico, che pretende massimo impegno da parte della sua squadra, con una precisa idea di calcio (Gasperini docet). Certo, arriva nel momento più difficile, dato che dovrà gestire varie patate bollenti (la contestazione a Pellegrini, l’umore dei tifosi, il non conoscere i giocatori), ma è uno che parla poco e fa tanto. E lo farà anche a Roma, l’occasione della vita. (Foto: asroma.com)

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