Tormarancia: cittadini in presidio al Municipio, ma ancora niente risposte sul parco

Un gruppo di cittadini del Comitato Tormarancia Naturale hanno chiesto chiarimenti sui lavori al parco, ma dal Municipio ancora nessuna rispsota
Roma – Un gruppo di cittadini del Comitato Tormarancia Naturale si sono riuniti in un presidio presso il Municipio VIII, in via Benedetto Croce, per chiedere chiarimenti sulle attività in corso presso il cantiere AFA1 e la centrale elettrica. Nonostante le numerose email inviate in precedenza al Presidente Amedeo Ciaccheri e all’Assessore all’Ambiente Luca Mannarino, i membri del comitato non hanno ricevuto alcuna risposta, spingendoli a recarsi direttamente al Municipio per ottenere un incontro.
Tentativi di contatto falliti e presidio davanti al Municipio
Il presidio è nato dopo settimane di richieste di incontro inevase. Al loro arrivo in Municipio, i cittadini sono stati visti da molti, ma non gli è stato permesso di entrare. Gli addetti hanno spiegato che, per ottenere un appuntamento, sarebbe stato necessario telefonare. Giovanni, uno dei rappresentanti del comitato, ha tentato di contattare il Municipio telefonicamente, ma non ha ottenuto alcuna risposta. Dopo diversi tentativi infruttuosi, è stato infine autorizzato l’ingresso di due rappresentanti.
Le richieste del Comitato Tormarancia
Una volta all’interno, la delegazione ha incontrato la segretaria del Presidente Ciaccheri, la quale ha spiegato che il Presidente era fuori Roma, ma ha preso nota delle istanze espresse. I cittadini hanno ribadito le richieste già inviate via email, chiedendo che vengano trasmesse nuovamente al Presidente e all’Assessore Mannarino. Tra le principali preoccupazioni del Comitato:
- Fermare la pavimentazione del parco, considerata una minaccia per l’ambiente.
- Verificare con i cittadini il piano di compensazione ambientale, assicurando la piantumazione di nuovi alberi, arbusti e cespugli in sostituzione di quelli rimossi.
- Partecipare alla conferenza di servizi sui casali, per garantire trasparenza sulla loro destinazione e riqualificazione.
- Chiarimenti sulla centrale elettrica, richiedendo aggiornamenti sull’interlocuzione con Acea riguardo alla sua gestione e integrazione nel contesto naturale.
Iniziative future: cittadini pronti a proteste più incisive
Nonostante l’incontro, i cittadini hanno espresso insoddisfazione per la mancanza di risposte concrete e immediate da parte delle istituzioni. Hanno sottolineato che, se non verranno ascoltati, sono pronti a intraprendere iniziative più incisive per difendere il Parco di Tormarancia e garantire la trasparenza sui lavori in corso. La preoccupazione del Comitato è che il patrimonio naturale e storico del parco venga compromesso senza un adeguato coinvolgimento della cittadinanza.
Il presidio ha rappresentato un primo passo per cercare di stabilire un dialogo diretto con le autorità locali, ma resta da vedere se seguiranno risposte concrete da parte del Municipio, per adesso “latitante”.