Ruba uno scooter e tenta la fuga , arrestato a Roma
Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due grossi cacciaviti e un grimaldello
Roma, 21 settembre 2024 – Negli ultimi giorni, soprattutto in arco serale e notturno, i carabinieri della Compagnia Roma Eur hanno eseguito una serie di controlli del territorio nei quartieri Magliana, Villa Bonelli, San Paolo e Corviale, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree di periferia, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
In particolare, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale in largo Verratti, i Carabinieri della Stazione Roma San Paolo hanno intimato l’alt ad un uomo a bordo di uno scooter che ha proseguito la marcia per poi abbandonare il veicolo e tentare la fuga a piedi. I Carabinieri lo hanno però raggiunto e bloccato nonostante i suoi tentativi di divincolarsi. Ad esito delle perquisizioni, personale e veicolare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due grossi cacciaviti e un grimaldello. Dagli accertamenti è anche emerso che lo scooter era stato appena rubato. L’uomo, un 41enne romeno, è stato arrestato.
I Carabinieri hanno anche denunciato un 18enne romano trovato alla guida di uno scooter senza patente, mai conseguita ed essendo recidivo nell’ultimo biennio.Altri due giovani sono stati sanzionati e segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana.
Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in largo Quadrelli, sei motocicli e una bicicletta elettrica, risultati oggetto di furto, e sono in corso ulteriori accertamenti per la restituzione ai proprietari.
Complessivamente nel corso delle attività di controllo, i Carabinieri hanno identificato 150 persone, tra cui 10 persone con provvedimenti restrittivi, controllato 90 veicoli effettuato 8 posti di controllo dove sono stati sanzionati in via amministrativa, due automobilisti al codice della strada.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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