Mondiali di Ciclismo su Strada, la staffetta mista azzurra conquista il bronzo

25 settembre 2024 | 19:27
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Mondiali di Ciclismo su Strada, la staffetta mista azzurra conquista il bronzo

Ganna e Affini ancora sul podio a Zurigo. L’Italia aggiunge un’altra importante medaglia

Zurigo, 25 settembre 2024 – E’ ancora splendida medaglia ai Mondiali di Ciclismo su Strada a Zurigo, dedicati alla cronometro. E a salire sul podio è l’Italia della Staffetta Mista. E contro il tempo hanno staccato il bronzo Mattia Cattaneo, Edoardo Affini, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini, Soraya Paladin e Gaia Realini. Gli Azzurri riportano la Nazionale Tricolore sul podio, dopo due anni.

Una prova di grande carattere negli oltre 50 km in programma. Gli Azzurri hanno tagliato il traguardo a 8” dall’Australia (oro), che ha vinto poi sulla Germania (argento) per soli 8 decimi.

Il racconto della gara e le dichiarazioni – Fonte federciclismo.it

Le prime due frazioni di gara hanno visto protagonisti gli uomini tricolori e sempre secondi dietro alla Germania di soli 4 secondi. Poi alle spalle dell’Australia che era in recupero, in quella fase di gara. La frazione corsa dalle donne è stata una piccola impresa. Soraya Paladin ha perso le ruote delle compagne, dopo pochi chilometri. E lei stessa dice, come riporta federciclismo.it: “Mi dispiace ma oggi non tenevo. Una giornata storta”.

Elisa Longo Borghini e Gaia Realini non hanno poi mollato. La prima ha delineato una prova da antologia sportiva e ha trascinato la compagna di squadra nei tratti di discesa e in quelli pianeggianti. La Realini ha detto, come prosegue federciclismo.it: “Quando nei giorni scorsi mi ha chiamato Velo per dirmi di fare la crono pensavo avesse sbagliato numero di telefono. Non sono una donna da crono e mi sembrava strano che fossi convocata per un mondiale. Marco ha insistito, mi ha spiegato che il percorso era diverso rispetto agli altri, che occorreva il mio contributo. Ed ora sono qui, con questa medaglia al collo… non l’avrei mai creduto.”

Elisa Longo Borghini racconta la gara e poi guarda anche avanti: “Ci siamo divise il lavoro, ci siamo aspettate e aiutate. Dovevamo trovare il modo di portare a casa la prova e devo dire che questa medaglia premia tutta la squadra. Certo, un giorno mi piacerebbe mettere al collo anche un oro (il riferimento è ai piazzamenti del 2021 e del 2022, ndr). E’ stato un buon test anche per sabato: la gamba è buona e il percorso mi piace.” Dichiara l’Azzurra come riporta federciclismo.it. 

Molto felici e soddisfatti gli altri Azzurri. Come riporta federiciclismo.it, queste sono le loro parole.

Edoardo Affini: “Per il tipo di percorso (secondo me non era proprio da crono), considerando le nostre caratteristiche, abbiamo fatto una bella prova.”

Filippo Ganna: “Difficile stare dietro a Cattaneo? Ci ha portato al limite senza mai farcelo superare, non ci ha mai messo in difficoltà, è stato bravo.”

Mattia Cattaneo: “Ci siamo divisi il lavoro e abbiamo fatto una buona prestazione complessiva.”

Marco Velo: “Viste le caratteristiche del tracciato, non era lecito attendersi grandi distacchi tra gli uomini. Il compito delle ragazze si è fatto difficile, visto che la Paladin si è staccata subito. Dobbiamo fare un monumento ad Elisa Longo Borghini e Gaia Realini. Chi ha criticato la mia scelta di portarla si sarà ricreduto. Sapevo che avrebbe dato un contributo importante alla squadra e così è stato.”

Il tecnico poi stila un bilancio delle giornate dedicate alle crono, come conclude federciclismo.it: “Torniamo a casa con un argento e due medaglie di bronzo. Penso sia un risultato positivo. In linea con quello degli ultimi anni, a conferma che abbiamo un movimento in grado di produrre sempre atleti di primo livello.”

Foto Federciclismo/Facebook

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