Nettuno, sgomberato immobile occupato nel quartiere Sandalo
Un servizio straordinario di controllo prevenire e contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e incidere sulle situazioni di illegalità e degrado
Nettuno, 26 settembre 2024 – I carabinieri della Compagnia di Anzio, insieme ai Carabinieri del NAS di Roma hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere Sandalo, con lo sgombero di un immobile occupato abusivamente, condiviso con le altre forze di polizia, condiviso in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e in linea con le direttive del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per prevenire e contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e incidere sulle situazioni di illegalità e degrado.
Nel corso del servizio, i militari hanno denunciato 4 persone: il primo per evasione, poiché controllato all’esterno della sua abitazione, ove era sottoposto agli arresti domiciliari, senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria; i restanti tre, invece, per furto di energia elettrica, poiché utilizzavano l’energia elettrica tramite “bypass” senza alcun contatore, allacciandosi direttamente alla rete elettrica pubblica.
Contestualmente, i militari della Stazione di Nettuno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice di Pace di Albano Laziale, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri, relativo a un immobile di due piani, di proprietà di una società che nei giorni scorsi ne aveva denunciato l’occupazione abusiva. Contestualmente, gli occupanti, un uomo e una donna di nazionalità romena sono stati sgomberati e lo stabile è stato riconsegnato agli aventi diritto.
Nel corso del servizio, i tecnici dell’E.N.E.L. hanno proceduto al distacco di ulteriori sette utenze domestiche, relative a immobili attualmente disabitati, ove a seguito di un esame approfondito risultava un totale di energia elettrica illecitamente utilizzata di oltre 43.700 euro.
Controlli alle attività commerciali
Successivamente i Carabinieri del NAS hanno invece controllato due attività commerciali del territorio: un supermercato, ove hanno elevato sanzioni per 3.000 euro, per la mancata attuazione del piano H.A.C.C.P. e per alcune carenze nei requisiti d’igiene previsti dalla normativa di settore; un bar, ove è stata elevata una sanzione di 2.000 euro per analoghi motivi.
Infine, durante lo svolgimento dei servizi perlustrativi nell’area, sono state identificate 42 persone, tra cui diverse con precedenti, e controllati 19 veicoli.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.