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Libano sott’asseddio israeliano, ucciso il leader di Hezbollah

28 settembre 2024 | 16:28
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Libano sott’asseddio israeliano, ucciso il leader di Hezbollah

Situazione ad un punto di non ritorno in Medio Oriente, l’Iran si prepara ad inviare le truppe di terra. Guerra regionale ad un passo

Hasan Nasrallah, leader di Hezbollah, è morto nei raid israeliani di ieri a Beirut. Ad annunciarlo per prime le forze di difesa di Tel Aviv, come riportano media locali tra cui il Times of Israel e il Jerusalem Post. “Nasrallah non sarà più in grado di terrorizzare il mondo”, si legge in un post su X. “Nuovo ordine” il nome dell’operazione delle Idf scattata con l’obiettivo di uccidere il leader sciita.

“E’ semplice il messaggio per chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele. Sappiamo come raggiungervi“. Queste le parole del capo di Stato Maggiore delle forze israeliane, Herzi Halevi, dopo la notizia dell’uccisione del leader degli Hezbollah libanesi. “Non abbiamo esaurito tutti i mezzi a nostra disposizione”, ha poi aggiunto.

“Nasrallah è stato uno dei più grandi nemici di Israele di tutti i tempi. Ha rappresentato una minaccia per i cittadini israeliani per decenni e la sua eliminazione rende il mondo un posto più sicuro”, ha quindi affermato il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, commentando in un punto stampa l’uccisione. “Non è finita, Hezbollah ha altre capacità“, ha aggiunto, sottolineando che gli aerei israeliani stanno attualmente colpendo obiettivi dell’organizzazione in Libano.

Hezbollah conferma la morte del leader

Anche Hezbollah ha poi confermato l’uccisione del suo leader, riferiscono tutti i principali media in lingua araba, citando una nota dell’organizzazione libanese sostenuta dall’Iran. “La leadership di Hezbollah è impegnata a continuare la jihad contro il nemico, a sostegno di Gaza e della Palestina e in difesa del Libano”, riferisce l’organizzazione sciita alleata dell’Iran nella nota.

In un comunicato letto in diretta sulla tv al-Manar, che subito dopo ha sospeso la diretta dal luogo del raid alla periferia sud di Beirut per trasmettere preghiere islamiche, Hezbollah ha quindi annunciato che “il capo della resistenza”Nasrallah “si è trasferito al fianco del suo Signore come un grande martire“.

“Si è unito alla carovana dei martiri di Karbala” e “ai suoi compagni, i martiri immortali di cui ha guidato la marcia per 30 anni, conducendoli di vittoria in vittoria”, ha aggiunto l’organizzazione, ricordando che Nasrallah prese la guida del movimento nel 1992 e lo condusse alla “liberazione del Libano nel 2000” e poi alla “vittoria del 2006” nella guerra dei 33 giorni.

Poco prima della conferma degli sciiti, anche la Francia aveva confermato la morte di Nasrallah: “Secondo le informazioni in nostro possesso, si ritiene che Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, sia morto”, ha indicato il Quai d’Orsay in una nota.

Le voci sulla morte del leader del Partito di Dio si erano rincorse per tutta la notte e la mattinata di oggi. “E’ difficile credere che ne sia uscito vivo”, aveva spiegato solo poche ore fa al Jerusalem Post un funzionario israeliano. Hezbollah finora non aveva invece ancora confermato né smentito la possibilità che Nasrallah fosse stato ucciso. Prima dell’annuncio dei militari israeliani, tuttavia, fonti del gruppo citate dai media internazionali riferivano che da ore non c’erano più contatti con il leader sciita.

Iran: “Possiamo inviare truppe in Libano”. Ira Khamenei

Un esponente della Repubblica islamica dell’Iran, l’ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, ha annunciato che nei prossimi giorni Teheran inizierà la registrazione per l’invio di truppe in Libano e sul versante siriano delle Alture del Golan. “Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981”, ha dichiarato all’emittente Nbc Akhtari, capo del Comitato per il sostegno dell’Iran al popolo palestinese, affiliato all’ufficio della presidenza iraniana.

“L’uccisione di civili indifesi in Libano da un lato ha rivelato ancora una volta a tutti la natura selvaggia dei rabbiosi sionisti, dall’altro ha dimostrato quanto siano miopi e folli le politiche dei leader del regime occupante”. Inizia così una nota diffusa dalla Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, dopo l’annuncio delle forze israeliane sulla morte di Nasrallah.(fonte: Adnkronos)

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