Sinner-doping, la Wada fa ricorso: Jannik rischia un lungo stop
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Non c’è pace per il numero uno del mondo. L’Agenzia Mondiale Anti Doping scende in campo
Losanna, 28 settembre 2024 – L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) ha annunciato di aver presentato un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna contro l’assoluzione di Sinner, che era stato ritenuto esente da colpa o negligenza da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (Itia).
Come noto, Jannik, fresco vincitore dello US Open, è stato trovato positivo al clostebol nel marzo 2024. Nonostante ciò, il tribunale dell’ITIA ha stabilito che il numero uno del mondo non avesse alcuna responsabilità, decretando quindi l’assenza di colpa o negligenza. Questa decisione, tuttavia, non ha soddisfatto la WADA, che ha deciso di fare appello.
La posizione della Wada e cosa rischia Sinner
Nel comunicato ufficiale, la WADA esprime la propria opinione secondo cui la decisione dell’ITIA non fosse conforme alle norme vigenti. L’agenzia richiede un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni, pur specificando che non intende annullare alcun risultato, a parte quello già stabilito dal tribunale di primo grado.
La Wada ha dichiarato: “La constatazione di ‘assenza di colpa o negligenza non è corretta ai sensi delle norme applicabili”.
Sinner: “Deluso e sorpreso. Risulterò innocente”
Delusione e sorpresa sono i sentimenti espressi da Jannik Sinner dopo l’appello della Wada sulla sua mancata squalifica. “Sono molto deluso e anche sorpreso dall’appello della Wada visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono andate molto positivamente per me“, ha spiegato Sinner in conferenza stampa, come riporta Supertennis, dopo la vittoria su Safiullin nel torneo ATP di Pechino (leggi qui)
“Non me l’aspettavo. L’ho saputo un paio di giorni fa, oggi è diventato ufficiale. Ma è stata una sorpresa per me. Forse vogliono solo essere sicuri che tutto sia nella posizione giusta. Resto comunque sorpreso che abbiano presentato appello“, ha sottolineato Sinner.
Binaghi: “Fiducia nel Tas”
“Abbiamo grande fiducia nell’Organo (la Tas, ndr) che dovrà porre la parola fine sul caso, restituendoci un campione nel pieno della sua serenità. Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti, ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti. Sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della Wada sarà positivo perchè sancirà l’innocenza del ragazzo“. Così il presidente della Fitp (Federazione Italiana Tennis Padel) Angelo Binaghi. (Foto: Instagram @janniksin)
