Ricorso Wada, Sinner: “Dimostrerò ancora la mia innocenza. Niente da nascondere”
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In una nota ufficiale, Jannik interviene sull’appello dell’Agenzia Mondiale Anti Doping: “Ci sono state tre udienze separate e in tutte è stata confermata la mia innocenza”
Losanna, 29 settembre 2024 – “Sono deluso dalla decisione della Wada di presentare ricorso contro la sentenza dei giudici indipendenti dell’Ita che mi hanno giudicato innocente (leggi qui). Nel corso degli ultimi mesi, durante il processo ci sono state tre udienze separate e in tutte è stata confermata la mia innocenza. Diversi mesi di colloqui e indagini sono culminati in un’udienza formale in cui tre giudici hanno passato al setaccio ogni dettaglio. Hanno poi pubblicato una sentenza approfondita, spiegando perché mi hanno ritenuto non colpevole, con le evidenti prove fornite e la mia completa collaborazione durante tutto il procedimento“. Così Jannik Sinner in una nota ufficiale, dopo la decisione della Wada di fare ricorso al Tas di Losanna contro la sua assoluzione decisa dall’Itia per la positività al clostebol, riscontrata in due occasioni lo scorso mese di marzo (leggi qui).
Sinner-Wada: “Non no niente da nascondere”
La nota prosegue: “Alla luce della robustezza del processo, sia l’Itia sia l’agenzia antidoping italiana hanno accettato il verdetto e rinunciato al loro diritto di appellarsi. Comprendo che su queste vicende debbano esserci indagini approfondite per mantenere l’integrità dello sport che tutti amiamo. Tuttavia, è difficile capire cosa ci sia da guadagnare nel chiedere ad altri tre giudici di analizzare da capo gli stessi fatti e la stessa documentazione. Detto questo, non ho niente da nascondere e, come ho fatto per tutta l’estate, collaborerò pienamente con i giudici e fornirò tutto quanto potrà servire per dimostrare ancora una volta la mia innocenza . Dato che ora il caso è pendente al Tas, non farò ulteriori commenti” conclude il tennista Azzurro numero 1 del mondo. (Foto: Instagram @janniksin)
