Scorie nucleari, Rocca: “La Tuscia non sarà la discarica d’Italia”
Noi faremo tutto quello che è in nostro potere e previsto dalla legge per impedire che le scorie radioattive possano arrivare sul territorio”
Roma, 30 settembre 2024 – “Quello del deposito delle scorie nucleari è un tema a cui tengo particolarmente, perché credo che non sia solo un fatto di tutela del territorio, di salvaguardia dell’ambiente e difesa paesaggistica e storica, ma di rispetto per le comunità locali della Tuscia che non possono continuare ad essere i destinatari di scelte calate dall’alto. Lo ripeto, come già detto nei giorni scorsi, esprimendo solidarietà ai comitati e alle amministrazioni che si sono ritrovate nell’iniziativa di Canino: non se ne parla proprio! Il Viterbese ha già pagato un prezzo altissimo. È stato abbandonato dalla giunta Zingaretti“. Lo ha detto il presidente Francesco Rocca, nell’intervista pubblicata dal Corriere di Viterbo nell’edizione di oggi, 29 settembre 2024.
“L’unica discarica presente è quella di Viterbo – ha spiegato il presidente Francesco Rocca – Noi faremo tutto quello che è in nostro potere e previsto dalla legge per impedire che le scorie radioattive possano arrivare sul vostro territorio. In questi mesi ho avuto l’opportunità di incontrare i rappresentanti dei comitati locali e insieme al Capogruppo Daniele Sabatini, alla compianta Valentina Paterna, a Giulio Zelli che le è succeduto e agli amministratori locali, approfondendo una problematica estremamente delicata. Il lavoro fatto fino ad oggi è encomiabile e ha permesso alla Regione Lazio di costituirsi, per la prima volta, nel ricorso al Tar intentato dalla Provincia di Viterbo e dai Comitati“.
“Resteremo al fianco delle comunità per scongiurare che nella Tuscia venga collocato l’impianto di stoccaggio delle scorie. È un impegno che prendo personalmente con una comunità straordinaria che esprime personalità impegnate in prima persona su questi temi, come la Consigliera Comunale di Viterbo, Luisa Ciambella che mi fornisce sempre preziosi e utili consigli. Non intendo in alcun modo deludere la fiducia dei cittadini viterbesi”, ha continuato il Presidente.
“L’ho già detto: noi siamo fermamente convinti che difendere il paesaggio sia un dovere per chi amministra una comunità importante come questa. È ovvio che tutelare la bellezza non significa negare lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili. Le due cose non devono essere messe in contrapposizione. L’orizzonte della buona politica è proprio quella di contemperare ed armonizzare i diversi interessi, non venendo mai meno alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente in cui vivono e lavorano i cittadini. Siamo in linea con gli obiettivi che ci fissa l’Unione Europa e rispetteremo con puntualità il cronoprogramma UE dell’Agenda 2030″, ha concluso il presidente, Francesco Rocca.
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