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Le stazioni di Termini e Tiburtina in tilt per un guasto alla linea: caos a Roma e in tutt’Italia

2 ottobre 2024 | 09:54
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Le stazioni di Termini e Tiburtina in tilt per un guasto alla linea: caos a Roma e in tutt’Italia

Un guasto ad una cabina elettrica ha gettato nel caos la Capitale e tutto il Paese. Le opposizioni mettono Salvini nel mirino: “Si dimetta, è inadeguato: il peggior ministro d’Europa”

Roma, 2 settembre 2024- Dalle 6:30 di stamani la circolazione ferroviaria è sospesa a Roma Termini e Roma Tiburtina per un guasto alla linea.

E’ in corso l’intervento dei tecnici. I treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi, informa Trenitalia sul suo sito.

La circolazione ferroviaria è sospesa nel nodo di Roma per una disconnessione degli impianti di Roma Termini e Roma Tiburtina. Lo spiega in una nota Rfi, avvertendo che i treni registrano ritardi e cancellazioni. È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi.

L’Ad di Rfi: “Escludiamo attacco hacker.

Quello che ha colpito la circolazione ferroviaria di Roma oggi è “un guasto raro perché si tratta di un impianto che ha delle ridondanze tecniche, sono in corso accertamenti per verificarne la natura”. Si è trattato di “un guasto agli impianti elettrici che alimentano l’impianto di circolazione quindi abbiamo avuto l’inibizione del loro utilizzo” ma “escludiamo un attacco di hacker”. Così Gianpiero Strisciuglio, Ad Rfi, a margine della presentazione del nuovo brand Regionale Generazione in movimento, alla stazione Roma Ostiense, per poi sottolineare: “Le cause del guasto sono in corso di accertamento: siamo una grande azienda, non accettiamo che questo possa accadere e andremo a fondo per prendere eventuali provvedimenti. Sono state subito intraprese azioni specifiche sugli impianti di Roma per evitare che questo possa accadere di nuovo. Spiace perché in questi mesi abbiamo lavorato per aumentare l’affidabilità infrastrutture”.

Salvini nel mirino delle opposizioni

Schlein: “L’Italia viaggia con almeno un’ora di ritardo al giorno” – “Questo governo fa viaggiare l’Italia con almeno un’ora di ritardo, ogni giorno. Il ministro Salvini si occupa di tutto tranne che dell’emergenza trasporti mentre sotto la sua guida la durata delle interruzioni di linea aumenta anno dopo anno e a pagare il prezzo più alto sono i passeggeri che devono fronteggiare disagi e disservizi quotidiani, i pendolari che devono raggiungere le aree interne, le lavoratrici e i lavoratori che subiscono crescenti aggressioni e tutto il comparto del trasporto ferroviario merci“. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.

Il peggior Ministro d’Europa” – “Guasto sul nodo di Roma, blocco totale, circolazione sospesa, tutti i treni fermi. Assistenza digitale inesistente, si preannuncia un’altra giornata d’inferno. I ritardi non sono quantificabili, così come i danni che anche oggi subiranno tutti i passeggeri, l’unica cosa certa è che abbiamo il peggior Ministro dei Trasporti d’Europa”. Il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico, Andrea Casu, commenta l’ennesimo tilt del modo di Roma che, da stamattina, sta bloccando l’intero sistema ferroviario italiano. “È emergenza nazionale” conclude.

Il M5S: “Tolga il disturbo, è inadeguato” – “Le segnalazioni che continuano ad arrivarci da chi oggi è passato per la stazione Termini sono insopportabili. Qui non si tratta di un mercoledì infausto, ma di un semestre nero per il trasporto ferroviario su cui il governo Meloni e in modo particolar il ministro Salvini hanno responsabilità abnormi. Disguidi, ritardi, guasti e disagi sono un leit motiv che va avanti da mesi: quando hai un ministro che di fatto si occupa di trasporti circa 2-3 ore al mese, le conseguenze poi sono queste. I colleghi di centrodestra ci chiedono di essere propositivi: come abbiamo ribadito in Upb in commissione, la nostra proposta è che il ministro Salvini tolga il disturbo, perché è completamente inadeguato al ruolo che ricopre“. Così in una nota i deputati M5s in commissione Trasporti Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede.

+Europa: “Si occupa di tutto, tranne di quello per cui viene ben pagato” – “Treni cancellati, continui annunci di ritardo, monitor fermi da ore, persone che non sanno se e quando partiranno. Questo è quello che, questa mattina, è accaduto a Termini, la principale stazione ferroviaria d’Italia, dove dalle 6.30 decine e decine di migliaia di cittadini, lavoratori, studenti e turisti sono completamente bloccati. E nel frattempo, sapete cosa fa il ministro dei Trasporti? Fa dirette social, pubblica post sulla festa dei nonni, organizza il raduno leghista di Pontida. Come sempre, insomma, si occupa di tutto, tranne di quello per cui viene lautamente retribuito“. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi, per poi sottolineare: “Vorrebbe proteggere i confini da non si sa bene quale minaccia quando non è in grado di far funzionare dei semplici tabelloni ferroviari. Altro che in orario. Da quando c’è lui, i treni non partono proprio. Il ministro Salvini venga in aula a riferire e spiegare cosa sta facendo per risolvere questo caos“.

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Furia Codacons

Ancora una giornata di passione per gli utenti delle ferrovie italiane, con la circolazione ferroviaria sospesa da stamattina a Roma Termini e Roma Tiburtina per un guasto alla linea con ripercussioni a cascata su numerosi collegamenti. I problemi sulla linea alta velocità della capitale continuano a ripresentarsi con eccessiva frequenza”. Lo dice il Codacons, che ha analizzato l’andamento del servizio ferroviario nell’ultima settimana.

Nel periodo che va dal 26 settembre al 2 ottobre si contano ben 9 casi di guasti alla linea elettrica o ai treni che hanno coinvolto la linea Av di Roma. Nello specifico il 26 settembre Rfi dava notizia di rallentamenti in prossimità di Roma Termini per un inconveniente tecnico alla linea, e nella stessa giornata un guasto ad un treno aveva determinato ritardi sulla linea Av Firenze-Roma; nella mattinata del 27 settembre sulla rete Av Roma-Firenze nuovo inconveniente tecnico con conseguenti ritardi ai treni, mentre nel pomeriggio della stessa giornata a causare rallentamenti è stato un problema tecnico ad un treno sulla linea Av Napoli-Roma. Il 28 settembre sulla linea Av Roma-Firenze si è registrato prima un problema tecnico alla linea, poi un inconveniente a un treno, con relative ripercussioni sulla circolazione. Il 29 settembre ad essere interessata da guasti è l’Av Roma-Napoli, e sulla stessa linea problemi ad un treno hanno determinato ritardi nella giornata dell’1 ottobre, fino ad arrivare a caos di questa mattina”.

Guasti ai treni e problemi alla linea Av si verificano con eccessiva frequenza e determinano disagi enormi per gli utenti, con ritardi che in alcuni casi possono superare i 180 minuti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Al di là dei rimborsi dei biglietti in caso di mancata partenza e degli indennizzi automatici previsti dalla normativa, occorre pensare a forme di risarcimento per i passeggeri proporzionate ai disagi subiti e adeguate al danno patito dai viaggiatori”.

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