Rolls Royce, ville di lusso, barche d’epoca: sequestro da 47 milioni a un imprenditore “socialmente pericoloso”

3 ottobre 2024 | 09:45
Share0

L’uomo, dal 2005, risulta gravemente indiziato in relazione ai reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti e non solo

Roma, 3 ottobre 2024 – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica capitolina, hanno eseguito il provvedimento del Tribunale Penale – Sezione Misure Prevenzione, con cui è stato disposto il sequestro dei beni del valore di oltre 47 milioni di euro riconducibili a un imprenditore romano considerato “socialmente pericoloso” per i numerosi precedenti giudiziari a suo carico.

Lo stesso, dall’anno 2005, risulta gravemente indiziato in relazione ai reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni e bancarotta fraudolenta per i quali, in uno dei procedimenti, è stato sottoposto a misura cautelare in carcere. Le investigazioni, condotte dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economica–Finanziaria di Roma, hanno consentito di qualificare il destinatario della misura quale soggetto abitualmente dedito a traffici delittuosi, da cui traeva risorse economiche utili a sostenere un tenore di vita sproporzionato rispetto ad una inesistente capacità reddituale, connotata dall’assenza di dichiarazioni fiscali presentate nell’ultimo decennio. Più in particolare, mirati approfondimenti hanno permesso di ricondurre al medesimo la gestione e la titolarità di fatto, in forma diretta o indiretta, di una galassia societaria ovvero di entità giuridiche di diritto estero, aventi sede anche in paradisi fiscali, intestate formalmente a prestanome.

Il sequestro

Con il provvedimento, la Sezione Misure Prevenzione del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di unità immobiliari (fabbricati, terreni), site nei comuni di Roma, Bracciano (RM), Formello (RM), Monte Argentario (GR), Olbia (SS) e Torgiano (PG), autoveicoli e motoveicoli d’epoca, imbarcazioni, rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni e preziosi (orologi di valore, gioielli, ecc.), per un valore di stima di oltre 47 milioni di euro. Tra i beni aggrediti spiccano, per importanza, una storica imbarcazione a vela monoalbero – il più grande cutter aurico del mondo – risalente al 1920, della lunghezza di metri 46,60, una villa con piscina nel rinomato quartiere romano dell’Olgiata, auto storiche, tra cui Rolls Royce, Bentley e Ferrari. La maggior parte dei beni sono già stati sottoposti a sequestro preventivo nell’ambito della vicenda penale che ha portato all’arresto in custodia cautelare del soggetto proposto.

Sequestro Finanza

Il provvedimento ablativo in questione è il risultato dell’impegno del Tribunale di Roma, della Procura della Repubblica di Roma e della Guardia di Finanza capitolina nel quadro delle strategie di aggressione patrimoniale dei beni acquisiti da soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose o che rappresentano il frutto o il reimpiego di attività illecite.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.