Ardea: ordinanza di chiusura per un’officina abusiva alle Salzare, ma resta un’illegalità diffusa

6 ottobre 2024 | 18:41
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Ardea: ordinanza di chiusura per un’officina abusiva alle Salzare, ma resta un’illegalità diffusa

Ad Ardea, il sindaco ordina la chiusura di un’attività abusiva sui terreni delle Salzare, ma restano dubbi sulle numerose altre imprese irregolari presenti nella zona.

Ardea, 5 ottobre 2024 – Abusivismo sui terreni dei 706 ettari delle Salzare: sono molte le attività commerciali sorte su questa zona (anche ultimamente…), nonostante non sia possibile perché prive di licenza e in manufatti realizzati su terreni comunali. Con un’ordinanza il sindaco ha disposto la chiusura di una di esse, un’attività di autoriparatore.

A prescindere dal fatto che l’esercizio è ancora lì perché l’ordinanza non sarebbe stata notificata al commerciante, ma una domanda si fa prepotente: e tutte le altre attività presenti? Sembrerebbe, infatti, che anche in altre siano rispettati i requisiti urbanistici, non vi siano licenze, né rispetto delle normative di sicurezza e agibilità. E per quanto riguarda l’atto di proprietà o il permesso per costruire? Alcuni hanno presentato una domanda di condono, ma mai ricevuto approvazione.

La concessionaria per il rilascio dei permessi di costruire in sanatoria non elabora quelle richieste che riguardano le Salzare, in quanto, secondo la legge, non si possono rilasciare concessioni in assenza di un atto di proprietà o senza il nulla osta del proprietario.

Il problema delle Salzare è duqneu diventato un nodo critico. Spesso, durante le campagne elettorali è stata promessa la regolarizzazione, pur sapendo che attualmente non è possibile e che non si sa se lo sarà in futuro. Anche il sindaco, purtroppo, non ha ancora dato seguito al suo impegno di emanare un condono, che probabilmente non arriverà perché contra legem.

Il tentativo di trovare una soluzione non ha avuto successo e questo ha portato solo a inasprire gli animi, rendendo difficile arrivare a una risoluzione e aggravando il problema degli usi civici e nazionali. Ora si aspetta che il neo comandante della municipale Ten Col. Marzia Sgrò faccia notificare l’atto di chiusura dell’attività. Ma tutte le altre resteranno? Gli abusivi sono molti, e sembra quasi che quell’officina in questione sia stata presa di mira. Ci sarà qualche motivo in particolare? Oppure è solo il primo tassello di un domino che farà chiudere tutti gli altri abusivi?

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