Furlani: “Il mio obiettivo è trasformare il bronzo olimpico in crescita e altre medaglie preziose”
L’Azzurro al Festival dello Sport a Trento: “Sostenere i giovani quando ci sono, per poter permettere il migliore risultato possibile”
Trento, 12 ottobre 2024 – E’ stato un anno sportivo eccezionale per Mattia Furlani. L’Azzurro ha conquistato il secondo posto, con splendido argento, europeo a Roma e poi ha aggiunto una super medaglia di bronzo nel salto in alto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Una promessa giovanile che è diventata la conferma e la stella della Nazionale di Atletica Leggera.
Ha raccontato l’avventura in questo straordinario 2024, al Festival dello Sport, in svolgimento a Trento.
Come riporta l’Ansa, Furlani ha detto: “C’è stata una transizione importante e sentita tanto tra l’anno scorso e quest’anno, e sono contento di come sono evoluto. Ora bisogna solo lavorare tanto: c’è ancora uno sviluppo biologico da rispettare e molti lavori non ancora toccati”.
“La gara di Parigi 2024 l’ho presa come tappa di passaggio. – ha proseguito l’Azzurro – Quello che ho fatto mi ha soddisfatto, è stato un anno veramente impeccabile. L’obiettivo ora è trasformare la medaglia di bronzo in altro: crescere sempre di più per tornare e vincere metalli più preziosi”, ha affermato.
”Per me è stato il primo tassello di tanti altri che devono venire, quindi l’ho presa con tranquillità. Arrivarci bene, sereno, ti rende spiazzato ed è quello che ti fa ottenere i risultati”. Ha spiegato Furlani, descrivendo la sua avventura olimpica.
“L’obiettivo deve essere sostenere i giovani quando ci sono, per poter permettere il migliore risultato possibile. Molti poi spariscono quando sono ancora nelle categorie giovanili: non credo ci sia il bisogno di cambiare le regole, ma agevolare i giovani atleti”. Ha sottolineato in seguito, come riporta ancora l’Ansa, In merito al dibattito sull’eliminazione della battuta nel salto in lungo.
E l’Ansa ancora riporta – In relazione al proprio allenamento, Furlani ha parlato dell’intenzione di apportare alcuni cambiamenti nei prossimi anni, iniziando dalla partenza e dai numeri di passi della rincorsa. Il giovani lunghista ha poi ricordato il ruolo della famiglia, in particolare della madre allenatrice, la velocista Khati Seck.
Foto Grana/Fidal
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