Roma, scontri alla manifestazione pro Palestina: arrestato un 41enne

18 ottobre 2024 | 10:39
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Roma, scontri alla manifestazione pro Palestina: arrestato un 41enne

L’uomo, cittadino tunisino senza fissa dimora, è ritenuto responsabile del reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata”

Roma – La Polizia di Stato ha tratto in arresto, nella giornata di ieri 17 ottobre, un cittadino tunisino di 41 anni, all’esito delle attività investigative immediatamente avviate dalla Digos di Roma e dirette dalla locale Procura della Repubblica, a seguito dei gravi incidenti registratisi nel corso della manifestazione nazionale, in sostegno e solidarietà del popolo palestinese, svoltasi lo scorso sabato 5 ottobre in piazzale Ostiense.

Alla luce dei gravi elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino straniero, associato poi presso Regina Coeli dalla Digos capitolina, in quanto ritenuto responsabile del reato di “resistenza a P.U. aggravato perché commesso da più di dieci persone riunite”.

Gli episodi di violenza

L’arrestato è stato notato dal personale di polizia in servizio di ordine pubblico nel corso della manifestazione, in quanto, durante gli episodi di violenza perpetrati ai danni delle FF.OO., lo stesso, unitamente ad una cinquantina di soggetti, con un casco nero e volto travisato, aveva dato luogo ad un fitto lancio di oggetti contundenti, posizionandosi alle spalle dei reparti schierati, impegnandoli, quindi, su un doppio fronte.

Lo stesso, nello specifico, si era distinto, per essersi praticato volontariamente, con una lametta estratta poco prima poco prima dalla bocca, dei tagli su un braccio e sul petto, nell’evidente proposito di impedire interventi contenitivi nei suoi confronti, minacciando nel contempo di colpire gli operatori, pronunciando, anche, affermazioni in lingua araba. Le successive indagini, svolte anche attraverso l’analisi del materiale video con il quale si è documentata la condotta delittuosa, hanno consentito di giungere alla compiuta identificazione dell’uomo, risalendo alle fasi in cui lo stesso compariva senza il travisamento.

“Persona con indole estremamente violenta”

Lo straniero, senza fissa dimora, solito dormire presso strutture di fortuna, individuato grazie a specifici servizi di osservazione controllo e pedinamento svolti in maniera continuativa da personale specializzato della Digos di Roma, è “persona con indole estremamente violenta” e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la personalità dello Stato, nonché per tentato omicidio.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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