Roberta Scarsella, responsabile del Residence Galileo Rocca Priora: “Qui l’anima conta quanto la professionalità”

Roberta, responsabile del Residence Galileo Rocca Priora, racconta l’importanza di umanità, ascolto e accoglienza nella cura degli ospiti, delle loro famiglie e del personale.
Rocca Priora – Abbiamo avuto il piacere di intervistare Roberta Scarsella, responsabile del Residence Galileo Rocca Priora, un luogo dove l’attenzione e la cura per l’essere umano vanno oltre la semplice assistenza. Roberta ci ha parlato della bellezza della struttura, della filosofia che guida il centro e del valore umano che si cela dietro ogni gesto quotidiano.
Roberta, cosa rende il Residence Galileo Rocca Priora una struttura speciale?
La nostra struttura non è solo un luogo di cura, ma un ambiente che vive e respira bellezza. La natura circostante, i profumi e i colori del giardino, le stanze accoglienti, tutto contribuisce a far sentire i nostri ospiti a casa. Però, ciò che davvero rende questo posto pieno di vita sono le persone: gli operatori, il personale e gli ospiti stessi. Qui, la professionalità è fondamentale, certo, ma è l’anima, la capacità di entrare in contatto con l’essere umano, che fa davvero la differenza.
Parliamo del personale. Che ruolo hanno gli operatori in questa struttura?
Gli operatori sono il cuore pulsante del Residence. Sono preparati e formati costantemente attraverso percorsi di formazione interna, ma, come dicevo prima, la loro capacità di relazionarsi e di prendersi cura delle persone va oltre la tecnica. Per noi è importante che si prendano cura non solo degli ospiti, ma anche dei colleghi, del personale stesso. E delle famiglie degli ospiti. Creiamo un ambiente dove il rispetto e l’ascolto sono alla base delle relazioni.
E la figura del direttore?
Il direttore di una struttura come questa non è solo un amministratore. È una figura che deve essere presente, che conosce ogni singolo ospite e famiglia. Accogliere non significa solo aprire le porte, ma anche saper ascoltare le paure, i sensi di colpa che spesso accompagnano chi affida i propri cari a una struttura. È un percorso che facciamo insieme, ospiti e famiglie. Per me è un onore poter accompagnare queste persone in un momento così delicato della loro vita.
Il Residence Galileo è anche un posto di ascolto, non solo di cura. Puoi parlarci di questo aspetto?
Sì, l’ascolto è fondamentale. Le persone che arrivano qui devono sentirsi “viste”, perché non c’è nulla di più terribile che diventare invisibili. Ogni ospite ha una storia, delle emozioni, e noi siamo qui per accoglierle. L’ascolto riguarda anche le famiglie: come accennato, il senso di colpa di chi affida un caro a una struttura è pesante, ma insieme possiamo fare un percorso che aiuti a vivere questa esperienza in modo sereno e consapevole. Un buongiorno e un sorriso ogni mattina è la base minima da cui partire…
Come si fa a suscitare sorrisi e a creare un ambiente di serenità?
A volte basta davvero poco per suscitare un sorriso: un gesto gentile, un’attenzione, il profumo del pane che esce dal forno, un momento vissuto insieme, un gioco, un lavoretto. Il nostro impegno quotidiano è rendere ogni giorno più leggero e sereno per gli ospiti. E questo vale anche per le terapie: privilegiamo quelle che non sedano, che non “spengono” la persona, ma che le permettono di vivere in pieno le emozioni e i momenti che ancora può condividere con gli altri.
D: Qual è la sue filosofia alla guida del Residence?
R: La mia filosofia è semplice: prendersi cura delle persone, non solo fisicamente ma anche emotivamente. Questo significa curare tanto l’ospite quanto il personale. Ognuno qui deve sentirsi accolto, rispettato e, soprattutto, visto. Quando qualcuno affida un proprio caro a noi, per me è un onore e una grande responsabilità. Non si tratta solo di assistenza, ma di umanità, di dare valore a ogni singola persona.
Info:https://www.galileoroccapriora.it/
Indirizzo: Via dei Castelli Romani, 18, 00079 Rocca Priora (RM)
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